elvira contaldo

La biologa nutrizionista dottoressa Elvira Contaldo ci consiglia gli accorgimenti da seguire per affrontare al meglio la calura estiva ed il senso di spossatezza che comporta
di Valentina Milite
– Dottoressa buongiorno, quali sono le modifiche necessarie da apportare alla nostra dieta quotidiana in estate? Quali elementi eliminare o ridurre e quali aggiungere o aumentare?

«Buongiorno a lei ed i nostri lettori. Con l’arrivo dell’estate ed il caldo, si perdono tanti sali minerali, c’è una maggiore stanchezza e si avverte maggiore spossatezza. Le nostre esigenze cambiano rispetto al resto dell’anno. Sicuramente la parola d’ordine è: acqua. Assumere almeno 1,5 litri d’acqua, proprio perché sudiamo di più e perdiamo molti liquidi ed è fondamentale mantenere una corretta idratazione. Bere, anche se non si avverte lo stimolo della sete! A volte, infatti, quando l’avvertiamo è già troppo tardi e i sintomi della disidratazione potrebbero essere già manifesti. Non sottovalutiamo questa condizione, perché la carenza d’acqua può portare a problemi seri, malori e stati confusionali. È inoltre fondamentale assumere frutta e verdura, che oltre a sali minerali, contengono molte vitamine, che perdiamo col sudore, ma che possiamo reintegrare con questi alimenti. Poi fortunatamente, la stagione estiva ce ne mette a disposizione una vasta gamma che può accontentare i gusti di tutti. Fare quindi una bella scorta: 2/3 frutti al giorno sono sufficienti per fronteggiare l’afa estiva e guadagnare benessere. Ricordiamoci inoltre che col caldo la digestione rallenta e dobbiamo aiutare il nostro organismo a lavorare con efficienza, moderando il consumo di piatti elaborati e ricchi di grassi e le fritture. Scegliamo invece alimenti freschi, ricchi d’acqua e facilmente digeribili, possibilmente cotti al vapore, in modo che l’apporto delle sostanze nutritive, come vitamine e minerali restino inalterate. Per condire possiamo utilizzare 2 cucchiaini di olio d’oliva a crudo e, naturalmente, ricordiamoci sempre di fare attenzione alle porzioni».
– Con il caldo viene voglia di concedersi un gelato, una granita, una bibita rinfrescante con maggiore frequenza. È consigliabile cedervi o bisogna ricordarsi di far attenzione anche a questo?
«Non dobbiamo rinunciare al gelato per mantenere la linea, basta seguire alcune semplici regole. Innanzitutto, è preferibile scegliere un gelato artigianale, fatto con ingredienti semplici e freschi, perché quello industriale spesso contiene grassi vegetali e tanti additivi, che oltre a non essere sani fanno ingrassare. Scegliere gusti alla frutta, perché spesso i gelati alle creme contengono uova, latte e panna. Anche per i golosi dei gusti crema e cioccolato, non è necessario rinunciare del tutto. Quello che conta è quando mangiarlo. Il momento migliore è sostituirlo al pranzo o alla cena, ricordandoci che il gelato sazi meno di un pasto completo e facendo quindi attenzione a non mangiarne di più. In linea generale, comunque, chi segue una dieta, non dovrebbe mangiare il gelato più di 2 volte a settimana.
Per quanto riguarda le granite, ve ne sono diverse varianti. Di norma, non contenendo latte e panna sono indicate anche a chi è intollerante alle proteine del latte. Fa ingrassare? La granita è composta dal 30% di zuccheri, per lo più della frutta. È sicuramente un alimento poco calorico, però il discorso risulta diverso per le granite preparate industrialmente o quelle che si trovano nei chioschi, a base di sciroppi zuccherati e non vera frutta, per cui il contenuto calorico può salire di parecchio. Ne esistono di diversi gusti. Quello al limone apportando solo 150 chilocalorie si rivela sicuramente la scelta più dietetica».
– Vuole aggiungere qualche consiglio per i nostri lettori?
«Il mio consiglio è di non rinunciare a quello che ci propone la stagione estiva, però, ricordiamoci di farlo con moderazione, rispettando orari e quantità, facendo anche attenzione ad evitare le classiche abbuffate serali. Spesso a pranzo, col caldo, si ha poca voglia di mangiare e si preferisce mangiare di sera, sul tardi, col fresco. Il rischio però è poi di esagerare. Quindi: fare tutto con moderazione, non caricare tutto di sera e sostituire ogni tanto il pranzo con un gelato, per poi optare a cena per un secondo ed un contorno. E per quanto riguarda l’apporto di acqua, ripeto, bere anche quando non si ha sete. Buona estate a tutti!».

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