Un ultrasessantenne nocerino, che ha dichiarato di aver agito per non meglio specificati gruppi criminali, ha incassato dall’artigiano 130mila euro a fronte di un prestito di 50mila
di Redazione
Finirà la sua carriera in carcere l’ultrassessantenne di Nocera Inferiore arrestato oggi dai Carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, che hanno eseguito un’ordinanza emessa dal G.I.P. del locale Tribunale.
L’uomo è ritenuto responsabile dei reati di usura pluriaggravata e di reiterati episodi (consumati e tentati) di estorsione. Le indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica dottor Angelo Rubano e dal Procuratore della Repubblica dottor Antonio Centore, hanno preso spunto dalla denuncia di un parrucchiere nocerino che dichiarava di essere vittima di un’attività usuraria protrattasi per anni e originatasi in un periodo di difficoltà economiche, allorquando aveva dovuto ricorrere a un prestito per fronteggiare le spese per l’apertura di un nuovo salone, essendo inaspettatamente venuta meno la possibilità di usufruire di un finanziamento regionale ambito.
L’acquisizione e l’analisi di tabulati di traffico telefonico, servizi di osservazione e pedinamento, perquisizioni, accertamenti bancari, acquisizione di atti ed altro, hanno consentito di acquisire gravi elementi di colpevolezza a riscontro di quanto denunciato dalla vittima. In particolare, è stato accertato che l’attività delittuosa si è sviluppata a seguito di due richieste consecutive di denaro per un totale di 50mila euro, per la cui restituzione era stato imposto il pagamento di rate mensili comprendenti interessi per un tasso annuo di oltre il 120%! Il denunciante, che ha dichiarato di avere effettivamente corrisposto la somma totale di oltre 130mila euro e di aver interrotto le dazioni per l’esasperante impossibilità di soddisfare le esorbitanti pretese, è stato sottoposto nel tempo a costanti vessazioni finalizzate a costringerlo ad onorare il debito, ricevendo assidue minacce alla sua incolumità e di distruzione, a mezzo incendio, dell’attività commerciale. Parallelamente alla misura cautelare personale, il G.I.P. del Tribunale di Nocera Inferiore ha disposto nei confronti dell’arrestato il sequestro della somma corrispondente al profitto dell’attività delittuosa.