Il provvedimento, in vigore fino a fine luglio, vieterà la vendita di bevande di ogni gradazione alcolica fino alle 6 del mattino, tranne a chi consuma al tavolo
di Fabrizio Manfredonia
Era nell’aria ed oggi abbiamo avuto la conferma: in Campania resta l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto fino al 31 luglio.
«In conformità a quanto previsto dall’ordinanza del ministro della Salute 22 giugno 2021 – si legge nell’ordinanza numero 19 firmata da Vincenzo De Luca – l’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, anche all’esterno, resta fermo, tra l’altro, in ogni situazione in cui non possa essere garantito il distanziamento interpersonale o quando si configurino assembramenti o affollamenti. L’utilizzo dei detti dispositivi resta pertanto obbligatorio, sul territorio regionale, in ogni luogo non isolato ad esempio nei centri urbani, nelle piazze, sui lungomari nelle ore e situazioni di affollamento – nonché nelle file, code, mercati o fiere ed altri eventi anche all’aperto – nei contesti di trasporto pubblico all’aperto quali traghetti, battelli, navi». La decisone di De Luca si pone quindi in contrasto con l’intenzione del governo nazionale di abolire l’uso della mascherina all’aperto nei prossimi giorni. Oltre al capitolo mascherina, il presidente della giunta regionale della Campania ha voluto ridimensionare anche la cosiddetta movida. Dalle 22 alle 6 non si potranno vendere alcolici di qualsiasi gradazione e da parte di qualsiasi esercizio commerciale, compresi i distributori automatici; non si potranno altresì consumare bevande alcoliche nelle aree pubbliche e aperte al pubblico compresi gli spazi antistanti gli esercizi commerciali, le piazze, le ville e i parchi comunali: le attività potranno servire alcolici solo a chi consuma al tavolo o al banco. Sempre vietati gli assembramenti anche per il consumo di qualunque genere alimentare. «È fatta raccomandazione ai comuni e alle altre autorità competenti – si legge ancora nell’ordinanza – di intensificare la vigilanza e i controlli sul rispetto del divieto di assembramenti, in particolare nelle zone ed orari della “movida”».