Presentazione ufficiale a Nocera Inferiore del docufilm sul lavoro dello psichiatra Sergio Piro, in concorso all’Ischia Film Festival dal 26 giugno al 3 luglio
di Valentina Milite
Conferenza stampa ieri mattina presso il teatro degli Olivetani dell’ex ospedale psichiatrico nocerino per presentare ufficialmente il docufilm dedicato allo psichiatra Sergio Piro, in concorso all’Ischia Film Festival.
Il film, selezionato tra i primi che apriranno la manifestazione durante la serata inaugurale, questo sabato 26 giugno, ha visto la collaborazione di vari enti sul territorio per la sua realizzazione.
Autrice del soggetto, non presente in sala, ma di cui viene proiettato un breve intervento, la dottoressa Candida Carrino, direttrice dell’Archivio di Stato di Napoli che nel 2010 pubblicò, per Liguori Editore, una biografia sotto forma d’intervista allo stesso Sergio Piro: “Quando ho i soldi mi compro un pianoforte. Conversazioni con un protagonista della psichiatria del ‘900”.
Presenti invece in teatro: il sindaco Manlio Torquato, l’assessore alle Politiche culturali Federica Fortino, i consiglieri Raffaele Salomone e Manuela Citarella, l’ex direttore generale dell’Asl Sa1, il dottor Raffaele Ferraioli ed il dottor Giulio Corrivetti, attuale direttore del dipartimento di salute mentale dell’ASL SA1.
A moderare gli interventi, la dottoressa e presidente della Fondazione Cerps, Giuseppina Salomone.
L’addetto stampa di palazzo di città, Maddalena Esposito motiva e sottolinea la scelta della location per la conferenza: “dare una testimonianza viva di quelli che sono i luoghi presenti in questo film”. Alcune scene, infatti, sono state girate proprio presso il vecchio Vittorio Emanuele II, nei cortili adibiti un tempo all’ “ora d’aria” per i pazienti; i quali non essendo stati ancora riconvertiti ad altre destinazioni (a differenza di gran parte degli edifici del complesso), con le loro finestre sbarrate sono rimasti testimonianza tangibile delle strutture, di reclusione e contenimento, che costituivano questi luoghi.
Primo ad intervenire, il sindaco, che si sofferma sull’apparente inusuale accostamento nel termine “Psichiatria democratica”, il movimento fondato da Piro con Basaglia in un’epoca di rivoluzione socioculturale che negli anni ‘70 e ’80 condusse a varie lotte di liberazione, tra cui quella che portò alla definitiva chiusura dei manicomi. Strutture spesso sovraffollate, in cui i pazienti venivano ammassati, lungo i corridoi, in condizioni disumane, come ricorda l’ex direttore Ferraioli. Durante il suo intervento si rifà poi portavoce di un vecchio proponimento avanzato quando era ancora in carica, ovvero organizzare a Nocera (un tempo chiamata “la città dei pazzi”, proprio per le strutture che accoglieva), un “festival della follia”. Iniziativa positivamente accolta dall’assessore Fortino.
Interviene infine il dottor Corrivetti, attuale direttore del dipartimento di Salute mentale dell’ASL SA1 ed ex allievo di Sergio Piro, di cui ricorda gli insegnamenti ed in particolare “tutta la sua cultura, che implementava una logica degli attraversamenti disciplinari e culturali all’interno dell’uomo”. Non a caso l’impegno di Piro, si concretizzò oltre che in quello medico, anche in ambito politico, contribuendo decisivamente alla redazione della legge sull’assistenza psichiatrica della regione Campania.