Il consigliere comunale Raffaele Salomone, con delega alla valorizzazione delle strutture simbolo della città, ci aggiorna in merito ai piani per l’intera area nel prossimo futuro
di Valentina Milite
La collina di Sant’Andrea, con tutti i siti di interesse storico e culturale che comprende, potrebbe presto rivivere nuovo lustro grazie alla riqualificazione e rivalorizzazione dell’intera area.
L’impegno dell’amministrazione comunale affinché ciò finalmente si concretizzi, c’è. Lo conferma il consigliere Raffaele Salomone, delegato alla valorizzazione del Parco e Palazzo Fienga.
«Con riferimento al Parco del Castello e Palazzo Fienga, l’obiettivo che si persegue è quello di renderne gli spazi fruibili 7 giorni su 7, per il maggior numero di ore possibile; riqualificare e rifunzionalizzare gli ambienti per renderli disponibili alla cittadinanza e alle associazioni che hanno interesse a svolgere qui qualsiasi tipo di attività: lavorativa, ma anche ricreativa.
Da inizio maggio, allentate un po’ le restrizioni dovute all’emergenza covid, siamo riusciti ad aprire il parco alle visite guidate (di cui si occupano i ragazzi di “Ridiamo vita al castello”) almeno sabato e domenica; ma l’obiettivo è che possa restare aperto e a disposizione della comunità l’intera settimana, anche per eventi serali. A tal proposito ad esempio, confermo già, che a settembre tornerà “Jazz in parco”. Poi per altre eventuali iniziative private di associazioni o cittadini, l’amministrazione è disponibile a valutare ed accogliere proposte.
Per quanto riguarda l’ex palazzo ducale e caserma Tofano, che come ben si sa non è in proprietà e gestione a questa amministrazione, ma al MiBACT e la Soprintendenza ai beni culturali, già nel PUC del 2016 si esprimeva la necessità di renderla fruibile alla cittadinanza, ottenendo un nulla osta dalla Soprintendenza ad abbattere il muro in via Pucci ed avere accesso in un primo momento almeno al cortile e gli spazi esterni. Ad oggi ancora non abbiamo ottenuto risposta, posso dire però di aver personalmente avviato un’interlocuzione con varie maestranze, tra cui un rappresentante dello Scabec, che sembra ben disposto a mediare per giungere a presta risoluzione. Bisogna però poi verificare concretamente nei fatti.
Per quanto riguarda invece gli altri siti, come la cappella di Santa Margherita, il complesso conventuale di San Giovanni ed in generale la collina del Parco, è stata individuata, proprio poche settimane fa, una linea di finanziamento di 5 milioni di euro del ministero degli interni per la riqualificazione urbana, per cui avendo tutti i requisiti, ci siamo candidati e contiamo quindi di poter usufruire di questi fondi per tutti i siti presenti. Notizia poi di questa settimana è che il monastero di Sant’Anna sarà inserito negli itinerari del Touring Club, ulteriore incentivo alla riqualificazione e rivalorizzazione dell’intera area, anche a fini di turismo».