I Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Napoli hanno sgominato una organizzazione che agiva su tutto il territorio nazionale di ben 29 persone
Saranno restituiti alla comunità di Polla oggi pomeriggio alle 15 i due angeli capo altare in legno policromo asportati tempo fa dalla Chiesa Santissimo Rosario.
La cerimonia avverrà alla presenza del parroco don Luigi Terranova, del comandante del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Napoli, maggiore Giampaolo Brasili, del sindaco di Polla, Massimo Loviso.
L’evento rappresenta la conclusione di una complessa indagine condotta dal Nucleo TPC di Napoli e coordinata dalla Procura della Repubblica partenopea, che ha permesso di individuare ventinove persone facenti parte di un’organizzazione criminale con base logistica in Campania, che ricettava beni preziosi rubati da luoghi di culto e istituti religiosi collocati sull’intero territorio nazionale.
La banda era attiva già da molti anni nel settore dell’antiquariato e dei beni ecclesiastici grazie alle specifiche conoscenze dei ricettatori che, appassionati d’arte o, in alcuni casi, ex titolari di negozi, costituivano il tramite per la commercializzazione degli oggetti proventi di furto.
Gli oggetti recuperati, derivanti da 55 furti compiuti sull’intero territorio nazionale, da Bolzano a Catania, provengono in prevalenza da chiese e abitazioni private.