Nel capoluogo provinciale un 27enne ha tentato di convincere la Polizia affermando di trovarsi lì per discutere con la propria fidanzata in auto. In realtà nascondeva addosso 22 dosi di cocaina
di Redazione
Controlli anti-spaccio serrati da parte della Polizia di Stato nella serata di ieri e nelle prime ore notturne. A Salerno e a Sarno due persone sono finite in manette perchè sorprese dagli stessi agenti a spacciare droga.
I poliziotti della sezione Volanti di Salerno hanno notato, nella zona di Pastena e Sant’Eustachio, un’autovettura ferma, con due persone a bordo, intente a parlare con un terzo giovane a piedi accanto all’auto. Insospettiti, gli agenti hanno proceduto ad un controllo anche se il conducente affermava di trovarsi in quel luogo esclusivamente per discutere con la propria fidanzata, passeggera del veicolo. In realtà l’uomo nascondeva indosso numerose dosi di droga. G.S., salernitano del 1994, era in possesso di 22 involucri di cocaina nonché della somma di 415 euro suddivisa in banconote di vario taglio ed di un telefono cellulare occultati nelle scarpe. Nella conseguente perquisizione domiciliare sono stati rinvenuti una somma di 600 euro e un bilancino di precisione, poi sequestrato. Il giovane pusher è stato quindi arrestato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ne ha ordinato la traduzione agli arresti domiciliari, in attesa del giudizio di convalida. Stessa sorte per un altro spacciatore a Sarno. Qui gli agenti in servizio al locale Commissariato di Pubblica Sicurezza, poco prima delle undici, all’altezza di un bar in via Sarno-Palma, hanno sorpreso S.D., del 1978, a cedere droga in cambio di denaro ad un altro uomo. Lo spacciatore, con diversi precedenti a suo carico, ha provato a fuggire ma è stato immediatamente bloccato permettendo di recuperare anche quattro dosi di cocaina, che aveva gettato a terra, insieme ai soldi provento dello spaccio, circa 70 euro. I poliziotti hanno allora perquisito la sua abitazione sequestrando un’altra somma di denaro, 110 euro in banconote di piccolo taglio. Tratto in arresto, l’Autorità Giudiziaria anche in questo caso ne ha disposto la traduzione ai domiciliari in attesa della convalida del provvedimento.