Il presidente del Consiglio in conferenza stampa ha aperto anche ad AstraZeneca per gli under 60: «Su indicazione medica può essere somministrato»
Non si placa la confusione legata ai vaccini in Italia, dove molte persone che hanno ricevuto la prima dose di AstraZeneca si rifiutano di recarsi ai centri vaccinali per ricevere la seconda somministrazione.
«Non vaccinarsi o ricevere una sola somministrazione è la cosa peggiore che si possa fare – ha spiegato in conferenza stampa il presidente del Consiglio Mario Draghi – l’eterologa funziona ed è fortemente consigliata soprattutto per gli under 60; io stesso, nonostante abbia più di 70 anni, sono prenotato per farla. Tuttavia se una persona che ha meno di 60 anni e ha fatto la prima dose di AstraZeneca dovesse rifiutarsi di vaccinarsi con Pfizer o Moderna può completare il ciclo con lo stesso siero (AstraZeneca), previa parere del medico e firma del consenso informato. Ad oggi – concludere il premier – credo che la cosa fondamentale sia andare a cercare quelle persone che hanno più di 50 anni che non si sono ancora vaccinate perché sono quelle che si ammalano in maniera grave ».
È intervenuto sul tema anche il commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo: «La campagna prosegue ai ritmi prefissati. Ad ora siamo a 44 milioni e 650 mila somministrazioni, col 27% della platea vaccinata, mentre il 54.5% ha ricevuto solo la prima dose. Proseguiamo con 500mila somministrazioni giornaliere, che a fine settembre ci permetteranno di avere l’80% della popolazione immunizzata».