Il sindaco Servalli, il presidente della commissione sanità Landi e l’assessore alla salute Lamberti questa mattina hanno incontrato i vertici il direttore generale D’Amato e il direttore sanitario Borrelli
Il futuro dell’ospedale Santa Maria dell’Olmo di Cava de’ Tirreni è stato al centro di un incontro che si è svolto nelle stanze della direzione dell’azienda ospedaliera Ruggi tra il direttore generale Vincenzo D’Amato, il direttore sanitario Anna Borrelli e il sindaco metelliano Vincenzo Servalli, accompagnato dall’assessore alle politiche per la tutela della salute Lamberti e dal presidente della commissione sanità Landi .
Il direttore generale ha espressamente confermato tutti gli impegni precedentemente assunti per l’ordinaria funzionalità e per la valorizzazione del presidio ospedaliero cavese, sottolineando anche il prezioso impegno degli operatori sanitari metelliani che, con il loro temporaneo trasferimento al plesso “Giovanni da Procida”, hanno contribuito all’attivazione dell’Unità di Anestesia e Rianimazione e dei servizi di Terapia Intensiva. D’Amato ha inoltre confermato che l’azienda ha già da tempo deliberato una serie di lavori di ristrutturazione del “Santa Maria dell’Olmo” per un importo complessivo di circa € 4.500.000, la cui esecuzione è prevista in tempi brevi. Per quanto concerne la riapertura, a regime, dell’Unità di Anestesia e Rianimazione è stato confermato che, sulla base dell’andamento della curva epidemiologica e delle decisioni che hanno interessato l’Azienda nel suo complesso, è stata programmata per il giorno 17 giugno 2021.
D’Amato ha, inoltre, evidenziato che le criticità relative al personale medico degli altri reparti sono da tempo state fortemente attenzionate dalla Direzione Generale e dalla Direzione Sanitaria dell’Azienda e che sono state avviate tutte le procedure necessarie, anche di mobilità, per consentire il ritorno all’ ordinaria operatività del nosocomio metelliano.