Il governatore della Campania, dopo i recenti accadimenti relativi al siero anglo-svedese, ha annunciato che non sarà più somministrato a chi ha meno di 60 anni. Stop ai richiami sotto questa fascia d’età. “Dal 21 giugno saremo in zona bianca” ha affermato nella consueta diretta Facebook
di Nello Vicidomini
Torna a fare il punto sull’emergenza Covid e sulla campagna vaccinale il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Il governatore ha aperto la solita diretta del venerdì criticando il sistema di distribuzione messo in atto dal commissario straordinario.
Ma, argomento centrale, come prevedibile, è Astrazeneca, vaccino tornato al centro del dibattito in Italia dopo la morte di una 18enne ligure a cui era stato somministrato due settimane fa: “La distribuzione dei vaccini non richiede premi Nobel per essere portata a compimento“, ha spiegato De Luca. “In italia la struttura commissariale è contraddittoria ed è inadeguata. Non fa capo al Ministero della Salute come in altre nazioni. Lo sforzo organizzativo è stato fatto solo dalle Regioni. A Roma fissano gli obiettivi, ma chi fa o non fa è la singola Regione e le Asl. Su Astrazeneca solo grandi contraddizioni: oggi che dobbiamo fare per chi deve ricevere la seconda dose Astrazeneca? Devo chiedere al ministro della Salute o ad un generale dell’esercito? Pensate che noi attendiamo il Cts che non è competente per esprimersi sui vaccini. Non so a chi fare la domanda. La competenza è dell’Aifa. Sono loro che devono dirci che fare con Astrazeneca. Prima si è detto che si poteva somministrare ad ogni età, oggi si ritorna sopra i 60 anni e così faremo. Lo avevamo già deciso autonomamente. Non somministreremo più Astrazeneca sotto i 60 anni. Il problema è il richiamo per gli under 60 che hanno già fatto la prima dose. Che cosa dobbiamo fare? Cercheremo al momento di fare la seconda dose di Astrazeneca solo agli over 60. E aspettiamo il Governo e l’Aifa“. Secondo il governatore l’obiettivo di immunizzazione di Napoli e dei capoluoghi entro luglio è a rischio, ma dal 21 giugno la Campania passerà in zona bianca: “Nella città di Napoli se vogliamo raggiungere l’obiettivo dell’immunità di gregge entro luglio dobbiamo somministrare almeno la prima dose al 70 per cento degli over 12. Ora siamo al 54. Serve uno sforzo superiore, bisogna vaccinare oltre 800mila cittadini. Invito soprattutto cittadini della fascia 30-59 anni a vaccinarsi. Napoli sarà Covid-free solo se tutti aderiranno alla campagna vaccinale. I centri allestiti dalla Campania sono molto apprezzati da tutti i cittadini. Ieri si è registrato un livello più basso di postivi, dopo il 21 giugno saremo in zona bianca“.