Il tasso di positività sale al 4,03 per cento. Registrati 16 decessi nelle ultime 48 ore, mentre sono state 60mila le somministrazioni di vaccino in un giorno. La certificazione voluta dalla Regione vìola la normativa sulla protezione dei dati personali
di Redazione
Frenata del trend in discesa della curva dei contagi Covid-19 in Campania, che quest’oggi risale leggermente con la percentuale positivi-tamponi (solo molecolari) al 4,03%; ieri era al 3,43%.
Secondo l’odierno bollettino dell’Unità di Crisi regionale, sono stati registrati 533 nuovi positivi (ieri 483), tutti da test molecolari, emersi su 13.217 tamponi processati (ieri 14.070). Non conteggiati nel totale i positivi ai 4.402 test antigenici effettuati. Sono 158 i sintomatici. Abbastanza stabile il numero di guariti giornalieri, 1.248 (ieri 1.301). I decessi sono 21 (ieri 8), di cui 16 nelle ultime 48 ore. Decisa diminuzione di ricoverati in terapia intensiva, 73 (ieri 81), su 656 posti disponibili; in degenza ordinaria, invece, scendono a 782 (ieri 833) su una disponibilità di 3.160 posti letto. VACCINI. Stando all’ultimo aggiornamento del “Report vaccini anti Covid-19”, in Campania sono state effettuate 3.063.606 somministrazioni (ieri 3.003.465) su 3.342.715 dosi disponibili. 919.510 persone hanno ricevuto entrambe le dosi. In tutta Italia sono state 32.582.895 le somministrazioni fino ad ora: 21.560.811 solo prima dose e 11.022.084 prima e seconda dose, mentre 508.208 hanno ricevuto il vaccino monodose. Nel frattempo, il Garante per la protezione dei dati personali si è espresso sulla card vaccinale della Regione Campania, bocciandone l’idea con un provvedimento molto duro e spiegando perché questo tipo di sistema di certificazione di avvenuta vaccinazione, guarigione o negatività – deciso dalla Regione come condizione necessaria per la partecipazione ad eventi e la fruizione di innumerevoli servizi turistici, alberghieri, di wedding e di trasporti – viola la normativa sulla privacy. Il motivo? L’iniziativa è priva di una idonea base giuridica, poiché un provvedimento che condiziona diritti e libertà personali è ammissibile solo se previsto da una idonea normativa nazionale e non da un’ordinanza regionale. In sostanza, la Regione Campania non può anticipare il “Green pass” nazionale o europeo. Dal canto suo, la Regione ha deciso comunque di non fermare la produzione delle card blu da distribuire ai cittadini campani che hanno completato il ciclo vaccinale con la doppia dose. Lo scontro è aperto.