veva 84 anni e la sua vita è stata stroncata da un tumore. Il New York Times la definì “la prima ballerina assoluta”. Nella memoria di tutti il ventennale sodalizio con Rudolf Nureyev
Era stata a Nocera Inferiore nel 2014 Carla Fracci, ospite di Luc Bouy e Gaetano Petrosino della scuola Dancestudio.
Madrina dello spettacolo di danza “Elettra”, coreografato da Luc Bouy, presentò al teatro Diana la sua biografia, contenuta nel libro “Passo dopo passo” edito da Mondadori. Ad intervistarla fu il marito, Beppe Menegatti.
L’icona della danza italiana si è spenta questa mattina, a Milano, all’età di 84 anni. Aveva un tumore che ha vissuto con discrezione e coraggio e che alla fine ha avuto il sopravvento sull’ormai fragile fisico dell’etoile.
«La danza va dove il cuore va – aveva dichiarato in quell’occasione Luc Bouy – L’esempio è di lavorare, lavorare. Io ho avuto questa fortuna immensa di lavorare con Carla, con Beppe, che mi hanno insegnato quello che non mi ha insegnato nessuno, e io provo a ritrasmettere questo grande dono».
Carla Fracci ha avuto come partner figure eccelse della danza come Erik Bruhn, Rudolf Nureyev, Mikhail Baryshnikov, Gheorghe Iancu, Vladimir Vasiliev, Henning Kronstam, gli italiani Amedeo Amodio, Paolo Bortoluzzi, e coreografi come Cranko, Dell’Ara, Rodrigues, Nureyev, Butler, Béjart, Tetley e molti altri.
Carla Fracci era nata il 20 agosto del 1936 a Milano. si iscrisse alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala a 10 anni.
«All’inizio non capivo – aveva dichiarato in una intervista – il senso degli esercizi ripetuti, del sacrificio, dell’impegno mentale e fisico. Io, poi, sognavo di fare la parrucchiera. Fu pensantissimo». A 12 anni fu comparsa in “La bella addormentata”, con Margot Fonteyn. La Fracci riferì che l’incontro ravvicinato con la grande ballerina le fece capire che i sacrifici, lo studio, la disciplina possono produrre poesia». Si diplomò nel 1954, e già nel 1955 debuttò nella Cenerentola alla Scala; nel 1958, a 22 anni, viene promossa prima ballerina.
Ha calcato i palchi di tutto il mondo. Nel 1963 incontrò Rudolf Nureyev dando il via a un soldalizio artistrico durato oltre un ventennio. L’étoile italiana più famosa nel mondo, fu definita dal New York Times “la prima ballerina assoluta”.
Dalla fine degli anni Ottanta iniziò a dirigere il Corpo di Ballo del Teatro San Carlo di Napoli; nel 1996 passò a quello dell’Arena di Verona, e dal 2000 è stata per dieci anni alla guida della compagnia di danza all’Opera di Roma.
Di seguito, il nostro videoservizio del 2014: