Il dipendente infedele la mente del colpo, materialmente eseguito da due scagnozzi reclutati da un pregiudicato suo amico. Risponderanno anche delle ferite inferte al direttore della filiale
Aveva organizzato nei minimi dettagli la rapina alla filiale della Banca in cui lavorava William Graziano, 46enne salernitano arrestato oggi dai carabinieri.

Insieme a lui, sono finiti in manette Pietro Smaldone, 59enne pregiudicato di Ogliastro Cilento che aveva reclutato i materiali esecutori del crimine: Giovanni Liguori, 52 anni, di Salerno, e Alain Paone, 46enne anche lui di Salerno.
Questi i fatti: il 13 agosto 2020 due persone, armate di pistola, irruppero nella filiale locale di Palomonte della Banca di Credito Cooperativo di Buccino e Comuni Cilentani.
Dalle indagini dei Carabinieri della Compagnia di Eboli, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica del Tribunale di Salerno, partite con l’acquisizione delle telecamere di videosorveglianza, gli accertamenti sul luogo e la testimonianza del direttore dell’istituto di credito, sequestrato all’interno della banca e costretto a fornire la chiave della cassaforte, è ben presto emersa la responsabilità di William Graziano, dipendente infedele. Le responsabilità sono state confermate da intercettazioni telefoniche e servizi di osservazione e controllo del territorio.
Il Graziano, appena trasferito presso la filiale di Palomonte, avvalendosi della collaborazione del pregiudicato suo amico Pietro Smaldone aveva infatti reclutato i due esecutori materiali: Giovanni Liguori e Alain Paone.
Oculato il piano: Graziano non solo sapeva che quel giorno non sarebbe stato presente il collega di sportello, in ferie, ma anche che proprio nella data del 13 agosto, diversamente dal solito, in cassaforte sarebbe stata custodita un’ingente somma di denaro, oltre 110mila euro, risultante dalla provvista necessaria all’approvvigionamento dello sportello ATM per la chiusura di Ferragosto e da un cospicuo versamento appena effettuato da un correntista. A carico degli esecutori materiali anche le ferite inferte al direttore di filiale.

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