Festa grande domani nella parrocchia di San Simone e Giuda, dove è fortissimo il legame con la Santa degli Impossibili. Il messaggio di don Carmine Vitolo
Nessuna processione, nessuna cascata di fiori e petali di rose, nessun momento di festa (quella laica si intende).
Per il secondo anno di fila la chiesa di San Simone e Giuda e il quartiere Casolla si preparano a celebrare Santa Rita e Maria Santissima delle Grazie in modo diverso, sicuramente più sobrio ma altrettanto profondo, per la gioia dei tantissimi nocerini che provano infinita devozione per la Santa di Cascia. Il parroco don Carmine Vitolo, con la collaborazione di alcune persone che frequentano quotidianamente la chiesa, si è prodigato per organizzare il tutto nel modo migliore e nel pieno rispetto di tutte le norme anticontagio. Un percorso adeguato permetterà l’accesso al piazzale antistante la parrocchia, dove si svolgeranno tutte le celebrazioni eucaristiche, che si alterneranno nel corso della giornata.
La prima messa sarà celebrata alle ore 7:30, poi a seguire alle 9, alle 10:30 e alle 11:30, con la recita della Santa Supplica alle ore 12. Nel pomeriggio alle 17, alle 18:30 alle 20 e alle 21.
«Quest’anno ci sarà spazio dentro al cuore per Santa Rita e per Maria Santissima delle Grazie – ci dice don Carmine Vitolo – l’invito è quello di manifestare la stessa devozione e la stessa profondità perché possiamo imparare ad imitare la dolcezza e la bellezza di Maria e imparare a imitare la meravigliosa e incondizionata fede di Santa Rita da Cascia.
L’augurio che rivolgo a tutti – conclude il parroco della chiesa di Casolla – è quello di poter vivere con profondo impegno questo si al Signore. Auguri di cuore! ».