Molte imprese in Campania rischiano di non ripartire a causa dell’assenza di lavoratori disposti ad essere assunti nel periodo estivo. La proposta del governatore: 500 euro al mese oltre al rdc
di Nello Vicidomini
Tanti gli argomenti toccati dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nella consueta diretta Facebook del venerdì pomeriggio. Il governatore ha iniziato come sempre facendo il punto sull’emergenza sanitaria e sulla campagna di vaccinazione anti-Covid.
“Cominciamo a respirare – ha spiegato De Luca – grazie ad una campagna di vaccinazione che è andata avanti, con alti e bassi, ma con risultati ogni giorni più importanti. Merito dei vaccini e merito del Governo, almeno dal punto di vista della prudenza. Se avessimo anticipato di due mesi le riaperture oggi saremmo in una condizione preoccupante“. Nonostante il peggio sembri ormai alle spalle, il governatore ha ribadito la necessità di continuare ad essere prudenti, accennando alla terza dose di vaccino per chi ha ricevuto la prima ad inizio campagna vaccinale: “Sento dire da qualcuno, anche esponenti di governo, che da giugno possiamo togliere la mascherina. No, in Campania porteremo la mascherine anche a luglio, dobbiamo avere il massimo della prudenza. Siamo ad oggi ad un quinto dei cittadini immunizzati, non abbiamo quindi ancora completato il lavoro. C’è poi il problema delle varianti a cui fare attenzione. Probabilmente da ottobre-novembre dobbiamo fare la terza dose a chi ha ricevuto la prima nel periodo di gennaio-febbraio. La situazione attuale ci dà fiducia e serenità ma dobbiamo sapere che la linea di prudenza è obbligata“. Continua nel frattempo l’immunizzazione delle isole e del personale del comparto turistico. Domani Ischia diventerà covid-free: “Ci troviamo ad aver immunizzato tutta la popolazione di Capri e Procida. Domani completeremo con il programma Ischia “covid-free”. Abbiamo avviato a Sorrento la vaccinazione per il personale alberghiero. Poi passeremo ai Campi Flegrei, alla Costiera amalfitana, alla Costiera cilentana. Misure decisive rispetto ad altre parti d’Italia. Anticiperemo anche i matrimoni da fine maggio per dare una mano al settore wedding sulla base di un protocollo già stipulato da settimane. Siamo la prima realtà d’Italia a vaccinare nelle imprese, il personale del trasporto pubblico, i tassisti. Un lavoro gigantesco. Dobbiamo essere orgogliosi come Regione Campania“. In merito ai vaccini, la Campania ha ricevuto nell’ultima settimana parte delle dosi sottratte ad inizio campagna vaccinale. La Regione ha però chiesto adesso una percentuale maggiore di vaccini in virtù dell’alto numero di cittadini più giovani: “Abbiamo chiesto al commissario Figliuolo di dare in questa fase più vaccini alla Campania siccome siamo la popolazione più giovane. Come abbiamo dato prima agli altri per la popolazione più anziana, oggi sarebbe giusto così. Fino ad arrivare a settembre ad una situazione di equilibrio. Oggi invece dovrebbero anticipare le dosi alla Campania“. Il governatore ha parlato nuovamente del problema di molte imprese nel trovare lavoratori stagionali da assumere. Secondo lui, la principale causa è il reddito di cittadinanza: “Molti imprenditori agricoli mi hanno posto un problema. Voi sapete che avremo difficoltà a trovare manodopera stagionale perchè molti extracomunitari non verranno. Ma soprattutto il reddito di cittadinanza ha determinato delle distorsioni. Premetto, sono totalmente d’accordo a dare un reddito a chi non ha il pane. Ma non sono d’accordo a tollerare degenerazioni, speculazioni e parassitismi. L’ipotesi che io rilancio è questa: nelle aziende agricole, nelle aziende di trasformazione, nei ristoranti, alberghi, stabilimenti balnerari si fa fatica a trovare stagionali perchè molti che percepiscono il reddito di cittadinanza e non sono più disposti ad andarci, magari facendo anche un lavoro a nero. Quindi la proposta è che le aziende possano dare 500 euro al mese oltre al reddito di cittadinanza per assumere i percettori. E se rifiuti due o tre proposte perdi anche il reddito di cittadinanza. Credo sia anche conveniente per loro, per lo Stato e per le imprese“. In chiusura, De Luca ha parlato della candidatura al riconoscimento internazionale per Napoli quale città dell’arte del caffè, opponendosi scherzosamente alla concorrente Trieste: “Stiamo lavorando per avere un riconoscimento per l’arte del caffè. Siamo in concorrenza con i nostri amici di Trieste, del Friuli. Trieste è nel nostro cuore, però il caffè nel mondo è Napoli. Ci sono caffè belli e storici anche a Trieste, aziende produttrici importanti, ma se parliamo di arte del caffè… Avendo chiarito che Trieste è nel cuore di tutti gli italiani, ma se volete bere una tazza del caffè sapete dove andare e dovete scendere a sud di Roma, non vi voglio dire dove“.