Dal 16 maggio, dimostrando di essere vaccinati, di essere guariti o di aver fatto il tampone si potrà circolare tra le regioni arancioni e rosse
Il Governo prova a far ripartire il turismo. Come annunciato dal premier Mario Draghi, il pass verde nazionale sarà in vigore dalla metà di maggio e consentirà di spostarsi liberamente tra le regioni a prescindere dal colore. Chi avrà questo certificato potrà muoversi anche da e verso zone arancioni e rosse. Inoltre si potrà prendere parte a determinati eventi sportivi.
Il pass, che nella prima fase sarà rilasciato in formato cartaceo ma che prossimamente diverrà digitale attraverso un’app dedicata, non è altro che una versione nazionale del green pass europeo che regolerà gli spostamenti all’interno dell’Unione e che sarà attivo dalla metà di giugno.
È possibile richiedere il pass se si è in possesso di uno dei seguenti requisiti: aver ricevuto entrambe le dosi di vaccino, essere risultati negativi a un tampone rapido o molecolare effettuato nelle 48 ore precedenti il viaggio o ancora aver contratto il virus ed essere guariti. La durata della certificazione non è però illimitata; quella di avvenuta vaccinazione ha una durata di sei mesi: la si potrà richiedere al momento dell’inoculazione della seconda dose oppure alla struttura che ha erogato il vaccino o ancora alla regione o provincia autonoma in cui si trova la struttura.
Anche la certificazione per chi è guarito dal covid ha una durata di sei mesi. La si potrà richiedere alla struttura dove è avvenuto il ricovero o, se non c’è stata ospedalizzazione, al medico di medicina generale. Attenzione: l’eventuale positività nei sei mesi successivi fa cessare la validità del pass.
Infine, la certificazione verde per tampone negativo avrà una validità di 48 ore dall’esecuzione del test e sarà rilasciata dalle strutture sanitarie pubbliche, da quelle private autorizzate o accreditate, dalle farmacie che svolgono i test, dai medici di medicina generale o dai pediatri di libera scelta.