Studi confermano il ruolo decisivo degli animali domestici a supporto delle famiglie durante l’emergenza sanitaria. Ma anche loro subiscono gli effetti delle chiusure
di Valentina MiliteChiunque abbia in casa un animale sa bene quanto la loro presenza possa aiutare a combattere stress, nervosismo e a superare le giornate “no”.
Essere accolti sulla porta, di ritorno a casa dal vostro cane o gatto, ogni volta come se foste la cosa più bella della loro giornata, non ha prezzo; e non ce l’ha la devozione con cui vengono a svegliarvi al mattino per farvi capire che gli siete mancati (o anche perché è ora di colazione e voi siete ancora a letto, ma questo non importa).
In ogni casa c’è sempre qualcuno che li vizia forse un po’ troppo, chi non ne voleva, ma poi ha imparato ad amarli e chi preferisce sempre limitare il contatto. Nessuno potrà però, mai resistere ai loro occhioni mendicanti in cerca dell’ultimo succulento pezzettino di salsiccia che stavate per addentare. E se non è amore questo?!
Durante questo periodo di pandemia ed emergenza sanitaria la loro vicinanza è stata d’aiuto a molti, perché modificare drasticamente le proprie abitudini ed il proprio stile di vita non è stato semplice. Ritrovarsi relegati in casa con tanti altri umani per tutto il tempo è stato a dir poco difficoltoso! Con gli animali invece, no. La loro presenza nelle nostre case si è rivelata anche in questa occasione e come sempre del resto, terapeutica (per non parlare del fatto che in tempi di lockdown duro, portare il cane fuori era una delle poche motivazioni valide per mandare fuori a fare due passi anche gli ormai inguardabili mariti confinati sul divano di casa! Molteplice beneficio quindi: per il cane, per i mariti e per le mogli)!
A confermare il ruolo positivo degli animali domestici a supporto delle famiglie arrivano studi ufficiali dell’Università di Barcellona (https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S1558787820300642?via%3Dihub) .
Come rivela la ricerca però, non solo noi umani abbiamo sofferto di stress da pandemia. Anche i nostri amici a quattro zampe hanno subito le conseguenze delle più brevi e sporadiche passeggiate e della minore attività all’aperto.
Ora, quindi, che siamo temporaneamente ritornati in zona gialla, chi ne ha, si ricordi del supporto che i nostri animali domestici ci hanno dato in casa in questi mesi e approfittiamo per fare insieme qualche passeggiata in più, magari all’aperto, in campagna, sempre in sicurezza.
Chi non ne ha invece, provi a valutare l’idea di adottarne uno dai nostri canili e gattili comunali. Una decisione da prendere con giudizio, poiché comporta un serio e costante impegno (anche oneroso), la responsabilità di farlo uscire durante la giornata qualsiasi appuntamento abbiate o in qualsiasi condizione vi troviate, nonché di curarvi di lui per tutta la sua vita. Non dubitate però che lui non mancherà di fare altrettanto e di riempire le giornate di tutta la famiglia di piccole gioie ed atti d’amore quotidiani.
E se vi capiterà di vedere in giro un maglioncino con qualche pelo di troppo, non giudicate chi lo indossa, vuol dire che è una persona che sa cosa sia il vero amore.