Le prime indiscrezioni che giungono dalla cabina di regia inseriscono la regione amministrata da De Luca nella zona a rischio più moderata. I locali di ristorazione sperano e sono pronti a rialzare le serrande
La Campania sarebbe pronta ad essere inserita in zona gialla già a partire da lunedì 26 aprile.
Stando alle prime indiscrezioni che giungono da fonti interne al Ministero della Salute, riunito in queste ore insieme all’Istituto Superiore di Sanità per analizzare i dati relativi alla curva del contagio, lo stesso destino spetterebbe ad altre 15 regioni, ovvero: Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Marche, Piemonte, Province Autonome di Bolzano e Trento Puglia (in bilico), Toscana, Umbria e Veneto. In arancione resterebbero Basilicata, Calabria, Sicilia e Valle D’Aosta, con la Sardegna addirittura relegata in zona rossa.
Qualora queste indiscrezioni dovessero trovare conferma dal classico punto stampa del presidente Vincenzo De Luca e dalle ordinanze che il ministro Speranza firmerà tra questa sera e domani, potrebbero riaprire diverse attività economiche. Bar e locali di ristorazione sarebbero pronti a riaccogliere i propri clienti, seppur solo all’aperto e con i dovuti distanziamenti. Riaprirebbero al pubblico anche cinema, teatri, sale concerto e live club con un massimo di 500 spettatori al chiuso e 1000 all’aperto. Ripartirebbero, infine, tutte le attività sportive, anche quelle di contatto.