Il Professore Luigi Mascilli Migliorini, Accademico dei LinceiIl professore Luigi Mascilli Migliorini, accademico dei Lincei

Il professore e accademico dei Lincei Luigi Mascilli Migliorini ha tenuto una brillante conferenza telematica dal titolo “Ei fu! Napoleone Bonaparte nel bicentenario della scomparsa”
di Francesco Li Pira

Il Professore Luigi Mascilli Migliorini,  Accademico dei Lincei
Il professore Luigi Mascilli Migliorini, accademico dei Lincei
Ci sono delle date che rimangono scolpite sin da piccoli nella memoria: una di queste è la data della morte terrena di Napoleone, il 5 maggio 1821, e il suo consegnarsi all’eternità, “ai posteri l’ardua sentenza”!

Lungi dall’esaltare o, come spesso oggi si fa in maniera stucchevole, dal denigrare, il 19 aprile, organizzata dal Rotary Club Napoli Sud Ovest e dal suo presidente avvocato Paolo Trapanese, il professore e accademico dei Lincei Luigi Mascilli Migliorini ha tenuto una brillante conferenza telematica dal titolo “Ei fu! Napoleone Bonaparte nel bicentenario della scomparsa”.

Laurent Burin
Il console di Francia a Napoli, M. Laurent Burin des Roziers
In maniera affascinante e affabulatoria, Mascilli Migliorini, uno dei massimi esperti della figura dell’imperatore, ha inquadrato non solo la figura e l’epopea napoleonica nel periodo storico, ma ha mostrato l’attualità e la modernità di taluni aspetti dell’agire napoleonico e la sua grande eredità culturale, politica, normativa e amministrativa, che perdura nel mondo contemporaneo.
massimo franco
Il Governatore del Distretto Rotary 2100, professor Massimo Franco
Lontano da esaltazioni e miticizzazioni, Mascilli Migliorini, portandoci nello studio di Bonaparte tra le sue carte e i suoi affanni, è riuscito a mostrare il lato intimo del Corso e il suo intrinseco spirito borghese, recepito in numerose parti del suo “Codice”, non di rado conservato durante la Restaurazione, mostrando quell’intrinseco filo rosso che lega Napoleone alle istanze rivoluzionarie e l’espansione delle istanze rivoluzionarie a Napoleone, il cui apporto modernizzatore, “quasi novello Prometeo”, come detto dal relatore, è innegabile.
Una galoppante e appassionata relazione che è servita a rendere visibile a tutti l’uomo Napoleone, e che ha appassionato i più di 300 partecipanti di 40 Club Rotary e Rotaract e di 9 Club Inner Wheel di tutta Italia che hanno animato poi l’interessante e nutrito dibattito finale.
paolo trapanese
Il presidente del Rotary Club Napoli Sud Ovest, avvocato Paolo Trapanese
Più che soddisfatti della nutrita partecipazione si sono detti gli organizzatori e il Governatore del Distretto 2100 professor Massimo Franco che, nel ringraziare Luigi Mascilli Migliorini, ha mostrato quanto sia importante una corretta informazione culturale. Ospite d’eccezione della serata è stato il console generale di Francia a Napoli Laurent Burin des Roziers, rappresentante il Governo francese, che ha auspicato un prossimo incontro per il bicentenario a palazzo Grenoble, sede del Consolato, e ha ringraziato gli organizzatori per questa serata che mostra quanto Napoli e Parigi, già unite dalle figure dei Napoleonidi che hanno occupato il trono napoletano, siano vicine e quanto ancora oggi la figura di Napoleone – non un europeista “ante litteram”– sia comunque fondamentale per il comune sentire europeo.

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