In occasione della Giornata nazionale della Salute della Donna il Distretto di Nocera Inferiore annuncia l’ampliamento del servizio con la disponibilità anche di consulenze internistico-reumatologiche
Giovedì 22 aprile, alle 10:30, presso il Distretto sanitario di Nocera Inferiore, sarà presentato il percorso dedicato alla Medicina di Genere, che si arricchisce oggi di consulenze internistico-reumatologiche secondo un percorso di presa in carico della persona tenendo conto della differenza di genere.
L’iniziativa si inquadra nell’ambito delle celebrazioni della Giornata nazionale della Salute della donna e della medicina di genere.
Il percorso è parte integrante delle attività espletate nel Consultorio familiare del distretto, istituzionalmente casa della salute delle donne, che già opera la presa in carico della persona nelle varie fasi della sua vita: adolescenza, epoca preconcezionale, gravidanza e peri-menopausa. A realizzare questo percorso è la dottoressa Maria Gabriella De Silvio, referente Medicina di Genere della Regione Campania e direttore Unità operativa materno infantile del Distretto sanitario di Nocera Inferiore, impegnata da anni sul fronte della medicina di genere e della salute delle donne: “Il decreto attuativo della Legge 3/2018 prevede tra i quattro suoi obiettivi l’implementazione di percorsi clinici di Medicina di Genere anche utilizzando “esperienze già esistenti sul territorio nazionale”. L’ASL Salerno, già dal 2008, ha iniziato ad occuparsi di Medicina di Genere organizzando la formazione del suo personale, inserendo la Medicina di Genere tra i suoi obiettivi formativi. L’approvazione del decreto attuativo nel 2019 impegna il Servizio sanitario a reingegnerizzarsi e riprogrammarsi dal punto di vista di genere anche in virtù della razionalizzazione delle risorse e la non sovrapposizione di interventi. Ottemperando ai decreti attuativi in materia e utilizzando i percorsi preesistenti, si è voluto in tal modo riprogrammare l’offerta, arricchendola ed iniziando, per ora, con consulenze internistico-reumatologico secondo un percorso di presa in carico di genere”.