Cresce invece del 30% il numero dei delitti informatici, segno che la malavita non è rimasta a guardare. Ancora troppi telefonini alla guida e cinture rimaste slacciate
Una diminuzione di atti criminali pari al 14% tra il 31 marzo 2020 ed il 31 marzo 2021.
In un anno che ci è costato lacrime e sangue potrebbe essere l’unico dato positivo da tenere in considerazione e del quale poter gioire. Il dato emerge dal rapporto annuale della Polizia di Stato emesso in occasione del 169° anno dalla sua fondazione e nel 40° anniversario dalla smilitarizzazione della stessa.
L’analisi dei dati vede un crollo di rapine, furti in negozi ed abitazioni, furti d’auto, moto e ciclomotori, dei reati di estorsioni e usura, ma mette in risalto come la criminalità, chiusa nelle proprie case come tutti, non sia stata a braccia conserte: sono infatti aumentati del 30% i crimini informatici, passando da 3333 nel periodo 31 marzo 2019 – 31 marzo 2020 a ben 4333 nell’anno successivo.
La criminalità, per sopravvivere, ha scelto dunque negli ultimi 12 mesi l’arma della tecnologia.
Ma la Polizia non offre solo questo dato, ma anche quello del suo impegno nell’arginare il pericolo da contagio che anche dopo un anno dallo scoppio della pandemia di Covid è tutt’altro che lontano: 2856 persone sanzionate per non portare la mascherina o per essere fuori Comune senza giustificato motivo e 3 denunciati penalmente. Le sanzioni relative agli esercizi commerciali hanno visto la chiusura definitiva di 5 attività e quella provvisoria di 30, mentre sono stati 156, un numero solo in apparenza piccolo, quelli multati per violazioni alla normativa anticovid.
Un dato allarmante viene dai controlli a guidatori: scovate senza cinture di sicurezza 1195 persone, 668 alla guida mentre chiacchieravano al telefonino, 74 alla guida sotto influenza di alcool e stupefacenti. Un dato che, sanzioni a parte, ha portato al ritiro di 252 patenti, 395 carte di circolazione e a ben 16811 punti tolti dalla patente. Dati critici, specie in periodo di limitatissima circolazione, che si rivarranno sui costi delle polizze auto, e quindi su tutti. Quindi tutti dovrebbero adoperarsi – nei limiti delle proprie possibilità – a contenere queste gravi infrazioni.
Tantissimi anche i guidatori beccati a guidare auto senza assicurazione.