Perfetto equilibrio nella scelta che i lettori hanno effettuato sulla pagina Instagram. Intanto molti genitori hanno preferito lasciare ancora i figli a casa
Tra le tematiche più scottanti del momento c’è, sicuramente, il ritorno in classe per gli alunni della scuola dell’infanzia, della primaria e della prima classe della secondaria di primo grado anche nelle regioni in zona rossa.
L’ultimo decreto legge firmato dal premier Mario Draghi vieta ai governatori di prendere provvedimenti a riguardo: solo i sindaci, in caso di focolai o di pericolosa crescita della curva del contagio, possono disporre il ritorno in dad. Nell’Agro e nella Valle Metelliana è successo, ad esempio, a Sarno e a Cava de’Tirreni.
La questione ha completamente spaccato l’opinione pubblica. In molti paesi della Campania abbiamo assistito a sit in di protesta contro il ritorno in classe e molti genitori hanno preferito tenere i propri figli a casa ancora per qualche settimana.
Ieri la nostra redazione ha deciso di interrogare i lettori che frequentano la pagina Instagram “RisorgimentoNocerino” col seguente sondaggio: primo giorno di didattica in presenza per le scuole dell’infanzia, elementari e prima media anche in zona rossa. È giusto riprendere le lezioni in presenza? I risultati che registriamo quasi 24 ore dopo indicano perfetta parità. Sui 102 votanti 51 hanno detto di SI e altrettanti hanno scelto la casella NO. Sorprende, ma forse neppure tanto, come tutti i gestori di attività commerciali che hanno espresso la propria preferenza attraverso i profili Instagram ad esse associati, abbiano votato a favore della ripresa della didattica in presenza, a testimoniare qualora ce ne fosse ancora bisogno, l’impellente necessità di tornare alla normalità e di poter rialzare le serrande dei negozi ormai abbassate da troppo tempo.