Avrebbe dovuto collegarsi al canale San Tommaso, affluente del fiume Sarno, per trattare acque piovane. Tre persone denunciate a piede libero. Il sequestro convalidato dalla Procura di Nocera
Colpo agli illeciti ambientali a Scafati.
Nell’ambito delle attività finalizzate alla prevenzione e alla repressione degli illeciti ambientali ed edilizi e agli esiti di un mirato controllo avvenuto in un’azienda, nella zona di confine tra i comuni di Angri e Scafati, gli agenti della Polizia locale, coordinati dal comandante Salvatore Dionisio, hanno sottoposto a sequestro giudiziario un impianto abusivo per lo smaltimento di acque piovane, con massetto di calcestruzzo e rete metallica. L’impianto in questione, privo di qualsiasi autorizzazione, era pronto per essere collegato al canale San Tommaso, affluente del fiume Sarno. Il provvedimento di sequestro, convalidato dalla Procura di Nocera Inferiore, ha interessato anche altre opere idrauliche associate all’impianto di smaltimento, compresi 12 pozzetti. Tre persone sono state denunciate in stato di libertà.
«Continua – ha dichiarato il sindaco Cristoforo Salvati – l’incessante azione di controllo sul territorio da parte della nostra Polizia locale per contrastare l’illegalità diffusa. La repressione degli illeciti ambientale resta una priorità di questa amministrazione. Abbiamo tutta l’intenzione di tutelare il nostro fiume Sarno e punire tutti coloro che ne causano l’inquinamento con comportamenti perseguibili penalmente. Rinnovo il mio grazie ai nostri agenti e al loro comandate, Salvatore Dionisio, per il lavoro prezioso che ogni giorno svolgono, nonostante le difficoltà del momento, per garantire il rispetto delle regole, a partire dalle misure in vigore per contrastare la diffusione del Covid-19».