Oltre 11 milioni di euro per dotare il distretto industriale di un sistema fognario; previsti 36 mesi per il completamento ma il sindaco ha chiesto di anticipare i tempi
di Fabrizio Manfredonia
Mentre proseguono i lavori sul primo lotto delle fognature, quello che riguarda sostanzialmente la zona del centro cittadino, è già il momento di pensare al secondo lotto di intervento.
Stamane il sindaco di Nocera Inferiore Manlio Torquato ha avuto un incontro con Ente Idrico Campano, del quale comitato esecutivo è anche membro, per discutere in merito all’inizio dei lavori del secondo lotto delle fognature; l’intervento riguarderà buona parte del distretto industriale cittadino, ovvero le zona di Fosso Imperatore e San Mauro ma anche del cimitero.
«Abbiamo in corso la conferenza di servizi – ha dichiarato il primo cittadino – per l’approvazione del progetto definitivo commissionato a GORI da Ente Idrico Campano per la realizzazione del secondo lotto».
Per il completamento dei lavori il Ministero dell’Ambiente ha finanziato oltre 11 milioni di euro alla regione Campania così da scongiurare eventuali procedure di infrazione comminate dall’Unione Europea in materia ambientale e consentire ad una città come Nocera Inferiore di dotarsi finalmente di un sistema fognario.
«Grazie al lavoro dell’amministrazione e, mi permetto di dire anche mio – ha continuato il sindaco – nonché del consigliere regionale Franco Picarone che è riuscito a inserire l’intera opera nell’accordo di programma, l’Ente Idrico Campano ha commissionato a GORI l’intervento così come già avvenuto per il primo lotto».
I lavori sul secondo lotto, ci ha detto Torquato, potrebbero subire un leggero ridimensionamento a causa dell’aggravio dei costi. In sostanza potrebbe non essere rispettato in toto il progetto originario. Per Torquato si tratta di una remota possibilità: in ogni caso il primo cittadino ha ricevuto garanzie sia da parte del consigliere regionale Picarone che dal direttore generale di EIC Vincenzo Belgiorno; per dovere di cronaca va sottolineato che si tratterebbe comunque di una piccola riduzione.
Per quanto riguarda i tempi di intervento, l’amministrazione intende fare presto: ha chiesto infatti che iI termine preventivato da GORI di 36 mesi sia ridotto.