L’operazione della Guardia di Finanza si è svolta a Salerno, Battipaglia, Eboli e Teggiano. I terminali abusivi non erano collegati alla rete dei Monopoli. Doppia sanzione per gli esercenti individuati
Cinque attività chiuse e 31 apparecchi da gioco con vincita in denaro non collegati alla rete dei Monopoli sequestrati.
Sono questi i risultati dei controlli svolti nelle ultime settimane dalla Guardia di Finanza tra Salerno, Battipaglia, Eboli e Teggiano, soprattutto nel rispetto delle norme anticovid che vietano l’accesso alle aree “gaming”, anche nei locali che per decreto possono restare aperti. Uno dei proprietari è peraltro recidivo; qualche giorno prima gli erano state già sequestrate 10 slot machine illegali. Per recuperare la perdita, ne aveva subito installate un’altra decina, sempre prive delle prescritte licenze. Anche su queste sono stati apposti i sigilli delle Fiamme Gialle di Salerno, per impedirne l’ulteriore utilizzo.
Per tutti gli esercenti verbalizzati dai Finanzieri si profila ora una doppia sanzione amministrativa. La prima, con il pagamento da un minimo di 5.000 ad un massimo di 50.000 euro per ciascun apparecchio da intrattenimento non a norma; la seconda, per la mancata osservanza dell’obbligo di sospensione imposto dal DPCM del 14 gennaio, in relazione alla quale ciascuno di loro dovrà corrispondere almeno 400 euro.