allagamenti San Marzano

Nella serata di ieri l’Alveo comune nocerino, affluente del Sarno, ha abbattuto una parte di mura di contenimento facendo riversare una enorme quantità di acqua nelle strade e nelle abitazioni in una zona di confine tra i due Comuni. A questo si sono sommati i rubinetti a secco

di Redazione

allagamenti San MarzanoLe abbondanti piogge della giornata di ieri hanno causato disagi in tutto l’Agro, soprattutto relativi ad esondazioni del torrente Solofrana in più punti a valle.

In particolare, al confine tra Pagani e San Marzano sul Sarno, il corso d’acqua, che in quel punto è gia Alveo comune nocerino, ha rotto gli argini provocando danni ingenti a numerose famiglie che abitano tra traversa Antonio Esposito Ferraioli e via Gramsci. La rottura degli argini in un punto insolito, in quanto parte di un tratto rettilineo, ha portato infatti all’allagamento di decine di case e di terre coltivate, ma anche alla mancanza d’acqua. Per le famiglie paganesi infatti non sono assicurati in quel tratto i servizi di Gori Spa, interventi che il Comune di Pagani sta richiedendo con carattere di urgenza, poiché al momento le acque dei pozzi, unico approvvigionamento, risultano contaminate. Una situazione che l’assessore Pietro Sessa, delegato alle politiche agricole, sta seguendo dalla serata di ieri insieme all’assessore Veronica Russo, delegata alla Polizia municipale, guidata dal comandante Sarno, in stretta collaborazione con l’Amministrazione di San Marzano e con il supporto della Protezione civile e di tutte le forze dell’ordine che si sono occupate dell’emergenza. Nel frattempo, grazie all’intervento dei volontari della Papa Charlie e all’aiuto di privati, in particolare Vini Tortora di via Lamioni, l’acqua viene assicurata alle famiglie attraverso le cisterne. Gli interventi stanno continuando da ieri senza sosta, con Vigili del Fuoco, Protezione civile e Polizia municipale dei due Comuni a lavoro: in queste ore si sta provvedendo a ricostruire con immediatezza l’argine dell’Alveo grazie al supporto del Genio Civile, mentre si continua a lavorare per liberare dall’acqua le abitazioni.

Lascia un commento