L’annuncio del governatore ha quasi il sapore di una resa: “Siamo arrivati dove era prevedibile arrivassimo”. Continua nel frattempo la campagna vaccinale, entro una settimana si concluderà la somministrazione al personale scolastico
di Nello Vicidomini
Campania ad un passo dalla zona rossa. Soltanto in serata, al termine della riunione tra la cabina di regia del Governo e il comitato tecnico-scientifico, sarà ufficiale, con la conseguente ordinanza del ministro Speranza.
Una prima conferma, però, è arrivata dalle parole del presidente della Regione Vincenzo De Luca nella consueta diretta social del venerdì per fare il punto della situazione sull’emergenza sanitaria. “Da oltre una settimana registriamo sui 2.500 nuovi positivi al giorno – ha spiegato il governatore – e questo significa che dovremmo fare il tracciamento dei contatti per almeno 25mila persone, impossibile. Dunque siamo arrivati dove era prevedibile arrivassimo“. Una nuova esplosione dei contagi dovuta principalmente alle varianti del virus, ma anche ai comportamenti della popolazione secondo De Luca: “La capacità di contagio delle varianti è estremamente aggressiva e soprattutto tocca la popolazione più giovane. La prima ragione è che vi è una diffusione generalizzata di varianti in tutta Italia e la Campania è tra le regioni più esposte per l’alta densità abitativa. La seconda ragione è data dai comportamenti scorretti nelle ultime settimane, per il clima di rilassamento generale e per l’assoluta mancanza di controlli. Da settimane l’Italia è abbandonata a se stessa ed in particolare alcuni comuni della Campania. Non si può più reggere perchè la ricaduta sul sistema ospedaliero è insostenibile. Bisogna prendere misure eccezionali“. Continua la campagna di vaccinazione anti-Covid nella regione. Da ieri al via le prenotazioni sull’apposita piattaforma per forze dell’ordine e dipendenti universitari: “Abbiamo anche oggi 2.500 positivi nella nostra regione. La campagna di vaccinazione però è pienamente in corso. Abbiamo aperto la piattaforma per le prenotazioni delle forze dell’ordine e del personale universitario. Rimane aperto il problema dei disabili, di pazienti oncologici e cardiopatici, ma il problema è la mancanza di vaccini. Avete visto che si è aperto anche il dibattito sulla somministrazione di una sola dose. Bisogna fare attenzione, perchè si rischia la resistenza del virus al vaccino se non si completa la cura, come accade per gli antibiotici. Stiamo lavorando anche sul piano della ricerca per rintracciare le varianti sul nostro territorio, in particolare con lo screeing di massa in alcuni comuni dell’area vesuviana dove è stato registrato un improvviso incremento. Continuiamo con la campagna di vaccini a ultraottantenni e personale scolastico, su questo stiamo facendo un lavoro straordinario. Credo che nel giro di una settimana completiamo la vaccinazione AstraZeneca a tutto il personale scolastico“. La Regione si sta muovendo su due strade per un approvvigionamento più veloce dei vaccini: “Abbiamo spiegato al Governo che entro il mese di aprile dobbiamo avere le dosi in più per pareggiare la proporzione di vaccini rispetto alla popolazione con le altre regioni. Stiamo lavorando anche per altre soluzioni: in primo piano per trovare altre forniture aggiuntive sul piano mondiale, perchè se andiamo avanti con questi ritmi ci mettiamo anni. Il secondo piano su cui ci stiamo muovendo è quello della produzione del vaccino in Campania. Vi sono aziende che possono attrezzarsi sugli impianti tecnologici con l’aiuto finanziario della Regione. Stiamo prevedendo insomma di investire milioni per la riconversione di aziende che abbiano la capacità di produrre il vaccino in Campania. Speriamo di poter avere risultati concreti nel giro di pochi giorni“. Il governatore campano ha poi criticato la scelta di posticipare le elezioni comunali ad ottobre, con conseguenze problematiche per il prossimo anno scolastico: “A proposito delle scuole, volevo segnalare una decisione che sta prendendo il Governo, che io considero grave e irresponsabile. Cioè spostare la data delle elezioni amministrative, importante perchè ci sono città come Milano, Torino, Napoli e altri capoluoghi. Stanno pensando di far votare il 4 ottobre, il che significa che ancora una volta quelli che dovrebbero essere mesi dedicati solo alla scuola vedranno una totale distrazione delle istituzioni rispetto al problema delle scuole. Una cosa di una gravità unica, già successo l’anno scorso. Quando la finestra temporale più tranquilla è tra fine giugno e inizio luglio. E non ho sentito nessuna critica, nessun ricorso: una vergogna doppia“. Prima di chiudere, De Luca ha lanciato l’ennesimo appello alla responsabilità, confermando a chiare lettere il nuovo cambio di colore: “Zona rossa, ormai ci siamo. Purtroppo, se ci mettiamo a passeggiare senza mascherine e la sera facciamo il nostro comodo, prima o poi il contagio esplode. Mi aspetto questa volta il minimo, almeno il minimo, dei controlli. Avremo settimane difficili. Vi raccomando il massimo di prudenza e senso di responsabilità“.