Tutto nasce da un post su Facebook del secondo, per il quale la seduta del parlamentino cittadino era saltata per casi di Covid19 tra i consiglieri di maggioranza. De Prisco: « Affermazioni gravi ed oltraggiose per le Istituzioni»
Diffamazione e procurato allarme. Queste le accuse presenti nella denuncia che il sindaco Raffaele Maria De Prisco e il consigliere Tommaso Passamano hanno presentato stamani alla tenenza dei Carabinieri di Pagani nei confronti di Massimo D’Onofrio.
Motivo della reazione del primo cittadino il post pubblicato sul profilo personale Facebook dal D’Onofrio, secondo il quale il consiglio comunale non si sarebbe tenuto in prima convocazione “poiché i componenti dell’amministrazione si sarebbero dovuti recare questa mattina ad effettuare il tampone antiCovid-19, a seguito della partecipazione da parte di diversi amministratori ad un’ipotetica festa privata di un esponente della giunta non meglio identificato”.
«Affermazioni gravi ed oltraggiose per le Istituzioni rappresentate dalla giunta e dal consiglio comunale – ha specificato il primo cittadino – Il consiglio comunale non si è tenuto in prima convocazione a causa dell’impossibilità di alcuni consiglieri comunali di essere presenti quest’oggi, in quanto alcuni avevano già assunto in precedenza impegni improrogabili di lavoro, altri avevano il tampone anti-covid19 già programmato, altri ancora a seguito di vaccino antiCovid-19 riscontravano qualche linea di febbre. Motivazioni condivise nella serata di ieri, 3 marzo, con gli stessi capigruppo di minoranza».
Secondo Palazzo di città la seduta di consiglio comunale si terrà regolarmente nella giornata di domani 5 marzo in seconda convocazione.