Come annunciato dal presidente della Campania, dalla prossima settimana chiuderanno gli istituti scolastici nella regione a causa della diffusione delle varianti e per permettere la vaccinazione del personale
di Nello Vicidomini
Nella consueta diretta social del venerdì, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha fatto il punto della situazione sull’emergenza sanitaria Covid-19, parlando soprattutto di vaccini e scuole in relazione all’aumento di contagi registrato negli ultimi giorni.
Prima però ha ricordato l’ambasciatore Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci, uccisi in un agguato in Congo: “Due figure straordinarie di servitori dello Stato. Rivolgiamo un pensiero alle loro famiglie“. Il governatore ha ribadito l’assenza di controlli che ha contraddistinto gli ultimi mesi, auspicandosi che con il nuovo Governo questo possa cambiare: “Considero che nei mesi passati in Italia ci sia stato un grande e irresponsabile vuoto e cioè il controllo del Paese. Si può immaginare di affrontare un’epidemia non avendo un piano specifico di impegno delle forze dell’ordine e delle forze armate? A cosa valgono le ordinanze se poi abbiamo un Paese in cui nessuno controlla nulla. La fiammata di contagio che abbiamo oggi ne è la conseguenza. Al nuovo Governo dobbiamo dire che se non si mette in campo un piano adeguato il calvario sarà prolungato di mesi e mesi“. Per quanto riguarda i vaccini, De Luca ha accusato il Governo precedente per l’assenza di un piano di produzione nazionale: “Dobbiamo ragionare sulla produzione italiana di vaccini. Ci vogliono mesi. Avremmo ragionato su questo obiettivo in primavera, oggi ci sarebbero i vaccini, ma abbiamo pensato alle scemenze, ai banchi a rotelle, alle primule. La seconda cosa che avremmo dovuto fare era una distribuzione equa dei vaccini, che non c’è stata. La regione Campania ha avuto 64mila dosi in meno rispetto al Lazio che ha la stessa popolazione, così come rispetto ad Emilia Romagna, Veneto e potrei continuare. L’unico criterio serio è un vaccino per ogni cittadino. Vedremo cosa succederà nelle prossime settimane. Sta di fatto che i vaccini non arrivano. A questo punto sarebbe meglio seguire l’esempio della Gran Bretagna e fare soltanto la prima dose con una conseguente copertura inferiore“. Contagi che continuano a risalire costantemente in Campania, già passata in zona arancione. Per questo da lunedì saranno chiusi tutti gli istituti scolastici della regione dopo l’impennata di varianti scoperte: “In Campania da quattro o cinque giorni abbiamo più di 2mila positivi al giorno come conseguenza dei rilassamenti delle scorse settimane, era inevitabile. In Italia è stata seguita come è noto la logica del mezzo mezzo, degli apri e chiudi continui. Io sono per aprire tutto ma per sempre. Oggi siamo costretti a prendere misure drastiche. Da lunedì chiudiamo tutte le scuole, perchè abbiamo registrato la presenza di variante inglese nelle scuole della provincia di Napoli. Nelle scuole le varianti hanno una aggressività maggiore in particolare sulla popolazione giovanile. Anche per completare la vaccinazione del personale scolastico, che voglio ringraziare per il lavoro svolto in questi mesi con pazienza e professionalità. I dati della Campania sono questi: abbiamo prenotazioni per 114mila unità per il personale scolastico, ad oggi 28mila vaccinati. Per metà marzo abbiamo la possibilità di completare, poi parleremo di riapertura delle scuole. Per gli ultraottantenni, abbiamo circa 200mila prenotati e 70mila già vaccinati con la prima dose. Dobbiamo terminare la fase 1 ma non ci sono i vaccini. Per questo motivo stiamo cercando di approvvigionarci di vaccini anche all’estero, forse ci saranno novità nella prossima settimana“. Rischio saturazione degli ospedali in virtù dell’aumento di casi: “Stiamo cercando di reggere sulle terapie intensive e sulle degenze ordinarie. Se abbiamo 2mila positivi al giorno, rischiamo la saturazione delle terapie intensive nel giro di una settimana. Come si affronta questo problema? Se non viene frenata l’onda del contagio saremo costretti a chiudere altri reparti ordinari per accogliere i pazienti positivi, cosa che noi vogliamo evitare perchè non si muore solo di Covid“.