Il sindaco di Nocera Inferiore sottolinea, attraverso un post apparso sul suo profilo social, l’inadeguatezza di determinati provvedimenti restrittivi se non adeguatamente supportati dalla somministrazione massiva del vaccino
Continuano a far discutere gli enormi ritardi che si registrano in Italia nella campagna vaccinale contro il Covid.
Un problema grave, se si considera che in alcuni territori nazionali si è nel pieno della terza ondata, complice la diffusione sempre più rapida delle ormai note “varianti”.
Sull’argomento è intervenuto anche il sindaco di Nocera Inferiore Manlio Torquato che, negli ultimi cinque giorni è stato costretto a disporre la sospensione delle lezioni in presenza in ben cinque istituti scolastici cittadini.
«Abbiamo voglia di scuole chiuse, bar e ristoranti da solo asporto, divieti di uscite fuori Regione o fuori Comune. O al lungomare – scrive il primo cittadino nocerino sul suo profilo social – abbiamo voglia di prendercela con sindaci dirigenti ospedali, ragazzi o genitori. Abbiamo voglia di “teatralizzare” una tragedia, ancora. Tutto giusto o tutto sbagliato. Ma questo imperdonabile irresponsabile incomprensibile ritardo sulle vaccinazioni è un aspetto del problema, anzi il problema. Senza risolverlo, nella lotta alla pandemia restiamo all’ “anno zero”, anzi sotto. Ed è ciò di cui si parla meno. Quando penso ad un’altra Italia, penso a questo».