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L’operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale  di Salerno si è articolata in tre province campane. Ritrovate discariche in terreni destinati a riserva naturale. Sequestrare anche tre aziende

rifiuti1Associazione per delinquere aggravata, finalizzata al traffico illecito di rifiuti tossici, speciali e pericolosi di categoria eco tossica. È questo il capo di accusa contestato a 14 persone tra le province di Napoli, Caserta e Salerno, che questa mattina hanno ricevuto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno un’ordinanza di custodia cautelare, con 6 trasferimenti in carcere e 8 condanne ai domiciliari.

La complessa e articolata indagine, convenzionalmente definita “Gold Business”, si è sviluppata con una fitta rete di intercettazioni telefoniche e servizi di controllo del territorio, in particolare nei Comuni di Serre, Altavilla Silentina, Castel San Giorgio, Sant’Egidio del Monte Albino, Angri, Scafati, Mercato San Severino in provincia di Salerno; Torre Annunziata, Boscoreale, Castellammare di Stabia in provincia di Napoli; Maddaloni in provincia di Caserta. Il sodalizio era promosso e diretto da Romagnuolo Antonio, il quale si avvaleva di Acampora Michele, quale procacciatore ed intermediario, Arietta Vito, Ruscinito Giulio, Capuano Rocco e altri quali autisti, nonché Romagnuolo Gaetano, Mainardi Giuseppe ed altri, quali proprietari di aziende agricole, terreni e mezzi, compiacenti ed attivamente partecipi.
rifiuti2Cosi organizzati, privi di qualsivoglia autorizzazione al trasporto e/o smaltimento, trafficavano illecitamente rifiuti per lo più speciali, prelevati con mezzi di trasporto non autorizzati presso imprese produttrici del settore “gestione rifiuti speciali”, “spurgo pozzi neri”, “conserviero” e “conciario” a fronte di un compenso tra i 1.000 ed i 3.000 euro a carico, con successivo sversamento e tombamento nei terreni agricoli e in zone sottoposte a vincoli e riserva naturale, che diventavano discariche abusive tossiche e pericolose. La valenza strategica del programma criminoso, emerge anche quando agli autocarri ed ai rimorchi utilizzati per la commissione dei delitti di traffico di rifiuti speciali, vengono applicate altre targhe, per evitare una possibile riconducibilità al gruppo da parte delle forze dell’ordine. Il traffico, che si è protratto per almeno 8 mesi in base all’arco temporale delle indagini, è, ad ogni modo, risalente nel tempo, come dimostrano, da un lato, lo stato dei luoghi ispezionati e sequestrati in itinere, ove sono stati rinvenuti rifiuti speciali interrati anche a tre metri di profondità, dall’altro, il tenore delle conversazioni captate dai militari durante le indagini, assolutamente indicative di rapporti commerciali consolidati tra fornitori di rifiuti, trasportatori e smaltitori finali, oltreché volutamente criptiche.
rifiuti3L’operazione di oggi, che ha quantificato un fatturato totale di circa un milione di euro,  ha anche condotto al sequestro di tre aziende, rispettivamente ubicate in Sant’Egidio del Monte Albino, Castellamare di Stabia e Scafati, 6 autocarri, 1 mezzo agricolo ed 1 escavatore utilizzato per il tombamento dei rifiuti, oltre 25.000 mq. di terreni adibiti a discarica abusiva.
Di seguito sono elencati i destinatari dei provvedimenti emessi questa mattina dal GIP del Tribunale di Salerno.
CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE: ROMAGNUOLO Antonio, originario di Agropoli (SA) di anni 43; ACAMPORA Michele, originario di Agerola (NA) di anni 52; ROMAGNUOLO Gaetano, originario di Serre (SA) di anni 67; RUSCINITO Giulio, originario di Altavilla Silentina (SA) di anni 48; ARIETTA Vito, originario di Eboli  di anni 22; MAINARDI Giuseppe, originario di Pompei di anni 37.
ARRESTI DOMICILIARI: DI MASI Dalmazia, originaria di Albanella (SA) di anni 64; MILOVANOVIC Predrag detto “Pechi”, originario della Serbia-Montenegro di anni 58; CAPUANO Rocco, originario di Mercato San Severino (SA) di anni 45; IERVOLINO Riccardo, originario di Castellammare di Stabia (NA) di anni 32; VISCONTE Francesco, originario di Nocera Inferiore (SA) di anni 26; VISIELLO Gennaro, originario di Torre Annunziata (NA) di anni 74; DELLA PERUTA Michele, originario di Maddaloni (CE) di anni 48; DELLA PERUTA Vincenzo, originario di Maddaloni (CE) di anni 53.

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