L’uomo è stato intercettato nell’area di servizio vicina all’imbocco dell’A3, ed è un pluripregiudicato anche per reati specifici. E a Battipaglia arrestata per spaccio una persona già ai domiciliari
È originario dell’agro nocerino-sarnese il pluripregiudicato M.S., 46 anni, arrestato questa notte dalla Polizia di Stato del Commissariato di Cava de’ Tirreni con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente nonché di possesso di oggetti atti ad offendere senza giustificato motivo.

L’uomo è stato intercettato nel corso di un controllo volto alla prevenzione dei reati, in particolare lo spaccio di sostanze stupefacenti da parte di soggetti provenienti dai comuni dell’agro nocerino sarnese e del napoletano, all’interno dell’area di servizio nei pressi del casello autostradale di Cava de’ Tirreni, a bordo di un’autovettura utilitaria.
All’atto del controllo M.S. mostrava segni di insofferenza e opponeva resistenza alla perquisizione, cercando di divincolarsi dalla presa degli agenti, che riuscivano comunque a bloccarlo e sottoporlo a perquisizione personale, estesa anche al veicolo sul quale viaggiava, all’interno del quale venivano rinvenuti, in un vano creato ad hoc nella parte centrale dell’abitacolo, 9 pallini di crack, confezionati in altrettanti involucri di cellophane di colore bianco. Veniva rinvenuto anche un coltello a serramanico lungo 15 centimetri. Dopo le formalità di rito, l’uomo veniva tratto in arresto e condotto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per il successivo giudizio direttissimo, non senza essere stato anche multato per esser stato colto fuori dalla propria abitazione oltre le 22, violando le norme antiCovid.
A Battipaglia, invece, M.A., battipagliese, classe 1982, già ristretto agli arresti domiciliari per sentenza definitiva passata in giudicato, a seguito di perquisizione personale e domiciliare è stato trovato in possesso di nove dosi di eroina e 150 euro in banconote di piccolo taglio, nonchè materiale utile al confezionamento, tra cui un bilancino digitale e materiale plastico vario per confezionare le dosi.
A seguito di quanto appurato il trentottenne è stato arrestato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha disposto la sottoposizione alla misura pre-cautelare degli arresti domiciliari, in attesa del giudizio di convalida.

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