Denunciate due persone nel Salernitano: erano percettori di prestazioni assistenziali ma nella realtà lavoravano “in nero”. Revocati dall’INPS i benefici che ora dovranno essere restituiti
di Redazione
Proseguono nelle ultime settimane i controlli del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Salerno su cittadini percettori di prestazioni assistenziali quali reddito di cittadinanza e indennità di disoccupazione.
Le indagini hanno portato alla denuncia in stato di libertà di due persone che avevano fruito, senza averne diritto, di prestazioni assistenziali erogate dall’INPS per un importo di circa 3.000 euro. In particolare, nel corso di un accertamento, emergeva che un soggetto fruitore del reddito di cittadinanza aveva omesso di comunicare all’INPS la variazione del reddito proveniente da attività economica svolta in nero da un componente del proprio nucleo familiare, percependo così indebitamente un vantaggio economico; nel corso di ulteriori controlli è emerso poi che un lavoratore aveva percepito indebitamente l’indennità di disoccupazione (NASPI), omettendo di comunicare il suo stato occupazionale, lavorando in nero per un azienda. Le violazioni sono state comunicate all’INPS che ha revocato i singoli benefici ed ha avviato le procedure per il recupero delle somme indebitamente percepite.