Il sindaco di Nocera Inferiore risponde alle critiche in merito alla mancata chiusura dei plessi cittadini: «I positivi tra alunni e personale docente e non docente sono appena 12»
«Non c’è alcuna emergenza né alcun focolaio nelle scuole. I numeri sono questi: 12 in totale ad oggi tra docenti, personale ausiliario e alunni, i positivi, su svariate migliaia. Le classi messe in quarantena (disposta di concerto tra dirigente scolastico e ASL), sono in totale 11. Essere in quarantena è una misura cautelativa, obbligatoria e non corrisponde a positività alla infezione».
Parola del sindaco di Nocera Inferiore Manlio Torquato , che si è espresso per il secondo giorno di fila su una delle tematiche più calde dell’attualità, rispedendo al mittente le numerose critiche che gli sono piovute addosso nelle ultime ore, in merito alla decisione di mantenere aperti i plessi scolastici sul territorio, nonostante un brusco aumento dei contagi in tutta la città. «L’incremento dei contagi territoriali registratosi a Nocera, a Salerno e nell’Agro, riferiti a tutta la popolazione – chiarisce Torquato – non possono al momento e dato i numeri rilevati in ambito scolastico, essere messi in relazione alle scuole stesse, che restano, invece, i luoghi più organizzati a tal fine. Il sindaco solo in presenza di focolai o del diffondersi del contagio può disporre di iniziativa la chiusura di plessi o della totalità delle scuole, sentiti comunque i dirigenti scolastici o su segnalazione dell’ASL. O farlo anche – precisa ancora il primo cittadino nocerino – se i dirigenti non hanno adottato adeguate misure di profilassi (distanziamenti, turnazioni tra dad e “in presenza”, ecc.) o su segnalazione da parte di questi di criticità relative alla gestione della epidemia. In mancanza e allo stato della normativa e dei pronunciati del Tar, no. Non può farlo».
In giornata, come anticipato ieri dalla nostra redazione, si riunirà l’Unità di Crisi regionale per valutare l’andamento del contagio scolastico e disporre eventuali chiusure totali, o parziali.