Il club rossonero compie oggi centoundici anni di storia. Tra successi e cadute, i molossi hanno guadagnato in più di un secolo la fama di chi non si arrende mai. E mai lo farà
di Nello Vicidomini
1 febbraio 2021: la Nocerina raggiunge il traguardo dei centoundici anni di storia. 111, un numero che in matematica esprime la costante del più piccolo quadrato magico usando solo numeri primi e 1. Un numero ennagonale, nontotiente, “fortunato”, “malvagio”, sempre per restare in ambito matematico.
Tutto ciò per dire che 111 è una cifra unica, molto simbolica, definita anche un “numero angelico”, capace di rappresentare un nuovo inizio secondo l’interpretazione dei numeri. E la gloriosa società rossonera si trova proprio ad affrontare una nuova rinascita, l’ennesima della sua storia, da qualche anno a questa parte. Perchè la lunga vita della Nocerina è stata costellata di vittorie, ma anche di sconfitte. Di successi, ma anche di dolorose cadute, dalle quali si è sempre risollevata resistendo alle difficoltà del tempo. Proprio da qui, da questa caparbietà, da questa forza d’animo, ne deriva il soprannome di “molossi” che contraddistingue ormai i calciatori e i tifosi rossoneri dal lontano 1928. Prima di allora erano definiti “diavoli”, ma la sostanza non cambia. Gli ultimi dieci anni del cammino sportivo della Nocerina possono sintetizzare la sua intera esistenza. Indimenticabile la corazzata che nel 2011, guidata dal presidente Citarella e da mister Auteri, riuscì a raggiungere la Serie B dopo ben trentadue anni dalla volta precedente. Poi la retrocessione, che arrivò all’ultima giornata. L’anno successivo un nuovo tentativo di salto di categoria, terminato precocemente in quell’amara semifinale playoff di Latina. Successi e cadute. Il campionato di Lega Pro 2013-14 resterà probabilmente il più triste della ultracentenaria storia del club. Dopo i “fatti di Salerno” la Nocerina perse infatti la faccia e l’onore conquistato in cento e più anni, e poi anche il professionismo. Anni complicatissimi, anni in cui si arrivò a toccare davvero il fondo. Successi e cadute, dolorose. Il sostegno perpetuo dei tifosi e il carattere tenace dei nocerini permisero l’ennesima rinascita, proprio quando il blasone sembrava essere arrivato al capolinea. Eccellenza vinta e due campionati di vertice in D. Successi, quasi, e cadute.Nel 2018 si ripresentano nuovi ostacoli e tra mille difficoltà la Nocerina trova la forza per iscriversi al torneo interregionale e salvarsi ancora una volta dal vicinissimo baratro. Arriva la salvezza, poi la nuova dirigenza. Lo scorso anno è stato travagliato, conclusosi in anticipo a causa del Covid-19 che ha salvato la Nocerina da una difficile situazione in classifica. Successi e cadute, sfiorate. Ora la Nocerina sembra aver ritrovato la giusta quadratura, in un campionato caratterizzato nuovamente dall’emergenza coronavirus che ne ha stravolto spesso l’andamento fino a questo punto. Ma la Nocerina si sta dimostrando partita dopo partita una squadra capace di restare nelle zone alte della classifica e di dare filo da torcere alle formazioni allestite per la vittoria del torneo. Quinto posto e un momento felice per festeggiare il centoundicesimo anno di storia. Sperando che il futuro si tinga di tanti successi e di meno cadute, buon compleanno nostra amata, buon compleanno Nocerina!