Il governatore nel tradizionale appuntamento del venerdì pomeriggio ha anticipato, in merito l’ordinanza del Ministero della Salute che cataloga le regioni in base all’indice RT
«Lo sciacallaggio mediatico orchestrato in alcune trasmissioni televisive aveva quasi paragonato la Campania al Bangladesh; eppure siamo finiti in zona gialla, quella più nobile e per il momento siamo destinati a rimanerci».
Non ha usato mezzi termini il governatore sceriffo Vincenzo De Luca nel suo classico appuntamento del venerdì pomeriggio per annunciare che la Campania resterà ancora nella fascia gialla, quella dove sono in vigore i provvedimenti meno restrittivi e dove l’indice RT è inferiore a 1. Al netto delle solite raccomandazioni al rispetto delle regole per evitare peggioramenti nella percentuale dei contagi, possono tirare un sospiro di sollievo i titolari di bar e i ristoratori, che potranno continuare a restare aperti al pubblico fino alle ore 18. Scongiurato, almeno per il momento, il rischio di passare in zona arancione, che si era paventato nella giornata di ieri dopo che era stata pubblicata una lettera scritta dal direttore generale dell’ospedale “Cardarelli” all’Unità di Crisi regionale. Contenuto della missiva un aggiornamento sul peggioramento della situazione pandemica, con la forte preoccupazione per un sostanziale aumento dei ricoveri di pazienti Covid e di accessi al pronto soccorso, con un campanello di allarme anche per l’incremento di pazienti costretti alla degenza ospedaliera per altre patologie che potrebbe portare la struttura al collasso sanitario in caso di ulteriore ondata del virus.