Al termine della riunione dei capi delegazione della maggioranza, sarebbe emersa l’intenzione di stringere la corda sulle disposizioni da adottare per le festività natalizie e Capodanno. Possibile allentamento invece per i piccoli comuni

di Redazione

Potrebbero esserci nuove misure per affrontare l’emergenza Covid-19 nelle festività di fine anno, questa volta a livello nazionale. Secondo quanto riferisce Ansa, il Governo sta infatti valutando l’adozione di una “linea rigida” per i provvedimenti relativi ai giorni festivi e prefestivi: tutta l’Italia potrebbe quindi diventare zona rossa o arancione nei giorni più a rischio, Natale, Santo Stefano e Capodanno.

In opposizione a ciò, sempre al termine della riunione dei capi delegazione, è emersa l’intenzione di valutare anche un allentamento delle misure per i piccoli comuni, attraverso una deroga che permetta spostamenti entro 30 chilometri per chi abiti in città con meno di 5000 abitanti. Ipotesi di norme omogenee in tutta Italia, con un irrigidimento delle disposizioni come già annunciato dalla Merkel in Germania, per evitare la terza ondata. Prima di decisioni effettive e specifiche bisognerà però attendere l’incontro previsto per domani con il comitato tecnico-scientifico e la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese. Ad influire su questa tendenza, probabilmente, sono state anche le immagini di alcune grandi città italiane ieri e oggi. A Milano, come in tutta la Lombardia, con l’ingresso nella zona gialla da oggi hanno riaperto ristoranti e bar fino alle 18. Il centro di Milano, complice anche il sole, è stato letteralmente preso d’assalto dalle persone per lo shopping e per semplici passeggiate. Pienone anche nel centro di Roma, soprattutto nelle vie dello shopping, che ha generato critiche e perplessità.

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