L’uomo è stato scoperto dopo un appostamento degli agenti della Polizia di Stato del locale commissariato. Sorpreso a vendere droga ad un cliente, è stato tratto in manette e sottoposto ai domiciliari in attesa del rito direttissimo
di Redazione
A seguito di articolati servizi di polizia giudiziaria per la repressione del reato di spaccio di stupefacenti, gli agenti della Polizia di Stato del commissariato di Sarno hanno effettuato un appostamento, nei pressi di un portone di un palazzo del centro, per la presenza di persone sospette.
Osservato speciale un giovane, rivelatosi poi un assuntore di stupefacenti, che è stato visto dai poliziotti entrare nel portone condominiale e salire la rampa di scale per raggiungere l’ingresso di un appartamento. Ad attenderlo, sull’uscio, un uomo, M.K.H., con precedenti per spaccio di stupefacenti, che ha invitato il “cliente” ad entrare nell’appartamento, per poi consegnargli una dose di stupefacente. Gli agenti sono quindi intervenuti, sequestrando al cliente sei confezioni di droga del tipo Hashish e segnalandolo come assuntore. Immediatamente, è stata poi effettuata una perquisizione presso l’abitazione, luogo dello spaccio. Al suo interno, l’inquilino, M.K.H:, classe 1969, originario della Germania, ma residente a Sarno, è stato trovato in possesso di numerose dosi ed altri elementi di prova dello spaccio: due dosi già confezionate di hashish; altre due dosi di Marijuana per quasi un grammo; un bilancino di precisione, dei taglierini e numerose bustine in cellophane utili al confezionamento della sostanza stupefacente, nonché la somma di 600 euro divise in banconote di medio e piccolo taglio. Tutti gli elementi di prova sono stati sequestrati. Inoltre, lo stesso spacciatore è stato trovato in possesso di un motociclo risultato provento di furto e deferito quindi anche per il reato di ricettazione. Pertanto, gli agenti della Polizia di Stato hanno tratto in arresto il pusher per detenzione a fini di spaccio di stupefacente, nonché denunciandolo per il reato di ricettazione. L’autorità giudiziaria ha disposto che l’arrestato fosse posto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa di presentazione innanzi al giudice per la convalida dell’arresto e contestuale giudizio direttissimo.