«Raccolgo con favore la sollecitazione rivoltami dall’avvocato Panariti in merito alla deprecabilissima situazione in materia di mancato screening genetico»
Non si fa attendere l’intervento del primo cittadino di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, cui un nostro articolo pubblicato oggi (qui il link Personale scolastico: il bluff dello screening antiCovid su base volontaria) aveva chiesto di verificare il malfunzionamento dei Covid callcenter voluti da De Luca lo scorso 14 novembre.
«Raccolgo con favore – scrive il primo cittadino – la sollecitazione rivoltami dall’avvocato Panariti in merito alla deprecabilissima situazione in materia di mancato screening genetico antivirale covid, da parte dei servizi sanitari territoriali. Circostanza più volte evidenziata dal sindaco della città anche con una formale nota sui ritardi in materia alle autorità sanitarie. Si tiene però a precisare che l’ordinanza sindacale richiamata nell’articolo dell’avvocato Panariti (49/2020) non è affatto riproducente quella regionale, tutt’altro. Anzi dispone per l’appunto il rinvio della ripresa scolastica (0/6 anni) perché, almeno sul territorio comunale (ma, si sa ormai, su tutto l’agro) nonostante quanto di recente affermato dalla Unità di Crisi della Regione Campania, nelle nostre realtà la tempistica di risposta dei test per lo screening genetico antivirale è quasi inesistente (tanto abbiamo cioè rilevato per il personale scolastico ed ATA), che prudenzialmente e seppur su base volontaria ne ha fatto richiesta. Nel condividere perciò esacerbazione e stigmatizzazione per tali mancanze, mi impegno a sollecitare ancora una volta ed ulteriormente da domani stesso, anche in vista della possibile riapertura scolastica e comunque per le esigenze di tutta la comunità, l’ASL e la Regione ad una evasione efficace e tempestiva delle richieste di tampone pervenute dai nostri concittadini».