Grazie al documento sarà possibile effettuare interventi mirati sulla vegetazione pubblica: previsto per dicembre il regolamento e il piano del verde. Il lavoro curato dall’agronomo e paesaggista Luca Borsier
di Fabrizio Manfredonia
Si è tenuta stamane, in aula consiliare, la conferenza stampa di illustrazione del censimento del verde cittadino: si tratta, come detto dall’assessore con delega ai lavori pubblici Immacolata Ugolino, «di un passo importante per il comune di Nocera Inferiore; conoscendo le tipologie delle alberature e sulla base di questo censimento noi potremo andare avanti con un regolamento e con un piano che saranno allegati al PUC e programmare manutenzione ed eventuali interventi integrativi».
«Questa attività dà l’avvio- ha commentato il sindaco Manlio Torquato – al completamento del vero e proprio piano del verde, l’atto programmatorio che dà la direzione su quali sono le azioni concrete da realizzare per incrementare il verde; per la prossima metà di dicembre chiuderemo la fase procedimentale».
«Nocera- ha continuato Torquato- non è affatto una città priva di verde, forse è il contrario; non è una città messa male, il che non significa che dal punto di vista ambientale sia una città messa bene, è evidentemente compromessa per lo meno per due grandi fattori di criticità che sono la mobilità privata e l’inquinamento fluviale».
Andiamo a vedere nello specifico come è stato effettuato il censimento, che è stato curato dall’agronomo e paesaggista Luca Borsier.
Sfruttando la tecnologia satellitare, sono stati geo referenziati tutti i singoli alberi presenti sul territorio: i dati sono confluiti in un documento nel quale è inserita una vera e propria carta di identità dell’albero con la definizione del luogo in cui si trova tra le diciotto zone in cui è stato suddiviso il territorio, la specie, l’altezza, la circonferenza ed eventuali notazioni; queste ultime sono state inserite o per consentire una localizzazione più precisa dall’albero oppure per segnalare situazioni che, secondo Borsier, necessitano di un intervento prioritario da parte del comune in caso di piante secche, pericolanti e simili. In particolare è stato citato il parco Canzolino di via Villanova che necessiterebbe di interventi urgenti vista la quantità di pini in avanzato stato di sofferenza vegetativa.
Dal censimento è anche emerso che sono 106 le specie all’interno del territorio comunale con un’incidenza particolare del ficus e che la maggior parte degli alberi è relativamente giovane: con una corretta manutenzione e selezionando specie che andranno a riempire gli spazi vuoti, sarà possibile, nel lungo periodo, come spiegato da Borsier, ottenere dei benefici, non solo in termini estetici ma anche in materia ambientale con un miglioramento della qualità dell’aria.
«Per quanto riguarda le alberature- ha concluso Borsier – ciò che faccio oggi condizionerà il domani».