Il consigliere del gruppo “Nocera coraggiosa” spara a zero sul primo cittadino e parla delle “gravi irregolarità contabili” riscontrate dalla Corte dei Conti nei bilanci cittadini
Punta il dito sulle “gravi irregolarità contabili nella determinazione del risultato di amministrazione a consuntivo negli esercizi 2016, 2017, 2018” che la Corte dei Conti ha riscontrato nel bilancio del Comune di Nocera Inferiore il consigliere comunale Vincenzo Stile.
Con un post lunghissimo risponde alla “gogna mediatica” cui lo ha condannato il primo cittadino Manlio Torquato con un suo intervento sui social di cui ieri vi abbiamo riferito (qui l’articolo: https://www.risorgimentonocerino.it/attualita/10618-torquato-caccia-i-coraggiosi-nessun-percorso-comune-e-possibile.html).
Due milioni di attivo nel 2018 che in realtà sono diventati oltre 50 milioni di debiti a fine 2019. «E noi consiglieri – dice Vincenzo Stile – non sapevamo nulla di questa situazione, pur facendo parte della maggioranza. È questa la condivisione che intende Torquato?».
Stile, che proprio non ha digerito di essere stato messo alla berlina, usa toni davvero duri per controbattere le dichiarazioni del primo cittadino: «Invece di scrivere e fare la gogna mediatica contro di me – posta rivolto a Torquato – pensa a piazza Nassirya, a Montevescovado, al ponte di via Cuomo che era calcolato male, al sottopassaggio senza la struttura dei disabili, alle scuole (vedi se sono antisismiche!), a Fosso Imperatore e Casarzano. Vai a vedere se le industrie stanno bene, pensa a queste cose, perché se io e il mio gruppo ci siamo astenuti queste sono le tue vere astensioni e i tanti altri problemi che aspettano una risposta!».
Stile sottolinea che i bilanci trovati gravemente irregolari dalla Corte dei Conti avevano avuto l’approvazione del Consiglio e dei revisori dei conti, e che anche quello del 2019, che pure revisori e Consiglio hanno approvato con l’astensione dell’opposizione e del suo gruppo, “Nocera coraggiosa”, dovrà passare al vaglio della magistratura contabile. Si dice preoccupato per le conseguenze economiche e funzionali su servizi e cittadini e conclude, sempre rivolto al sindaco: «Ti consiglio di migliorare, oltre i tuoi rapporti con chi ti sta vicino, anche i tuoi rapporti personali diretti con chi ti sta lontano, perché se tanto ti lamenti ricordati che la tua città dipende prima di tutto da te e dai rapporti istituzionali che non sai intrattenere con gli enti superiori. Rapporti che devono essere diretti e non mediati da altri, come se tu ti volessi nascondere, non credessi completamente in te stesso o meglio, forse ci credi talmente tanto in te stesso che il mondo esterno ti appare così brutto e poca cosa che non ci vuoi mettere mano».