Il primo cittadino di Nocera Inferiore va all’attacco del consigliere Vincenzo Stile dopo alcune dichiarazioni rilasciate ai colleghi della carta stampata: «Un medico avrebbe dovuto prodigarsi a guarire le ferite, anche politiche generate dalle polemiche continue»
Riportiamo integralmente un post pubblicato dal sindaco di Nocera Inferiore Manlio Torquato col quale attacca il consigliere di Nocera Coraggiosa Vincenzo Stile, in merito ad un’intervista rilasciata ad alcuni colleghi della carta stampata dal quale si evince che la decisione di astenersi dal voto al bilancio consuntivo 2019 approvato all’ultimo Consiglio comunale sia stata dovuta ad un «errore di metodo».
«Come non fossero bastati i ripetuti attacchi – si legge sul profilo Facebook di Torquato – fino a qualche insulto alla Amministrazione e a suoi esponenti, in questi mesi recenti; come non fesse bastato il tentativo di boicottare il consiglio comunale dell’altro ieri entrando appositamente e platealmente in aula solo dopo che altri, opposizione compresa, avevano garantito il numero legale; come non fosse bastato l’attacco scomposto e ripetuto del Consigliere Giordano al sottoscritto. Come non fosse bastato essersi astenuti, alla stregua di una opposizione qualsiasi, sulla votazione di un consuntivo decisivo per il riequilibrio del predissesto: un lavoro durato otto anni e mezzo e che finalmente giunge alla fine. Adesso il dottore Stile, il PD non PD, vuol dare anche lezioni di metodo – prosegue il primo cittadino di Nocera Inferiore – lui, un medico, che più della Corte dei Conti, più del Collegio dei Revisori, più del Settore finanziario, più dei suoi coraggiosi (quelli davvero) colleghi di maggioranza, che hanno votato con responsabilità, “con disciplina e onore “, vuol darci anche lezioni di metodo! Non è bastato lo scomposto balbettio accusatorio, che stava per gettare la città nel barartro qualora non avessimo deliberato, l’altra sera. No, ora, stasera, mentre ci arriva l’ennesimo bollettino dei contagi, ha anche la sfrontatezza di dare lezioni di contabilità. Senza alcun limite alla continenza, prova a giustificare l’ingiustificabile.
Secondo lo stile peggiore della politica anni 80. Lui, un medico, che avrebbe dovuto prodigarsi a guarire le ferite, anche politiche, generate dalle loro polemiche continue. O a curare i suoi pazienti, come sappiamo sa fare bene. Non a fomentare tra Nocera e Salerno dissensi dissidi spettacoli politicamente inguardabili. In un momento come questo, poi…
Nessun contatto, nessun percorso comune – conclude adirato Torquato – è possibile, con chi, in un momento delicato e triste come questo, da medico, non cura, non guarisce dissidi e sofferenze, ma ancora oggi alimenta dubbi e semina dissenso. La sua, la loro, più che coraggio la chiamerei faccia tosta».