Il governatore campano fa chiarezza su numeri e notizie circolati in un programma televisivo ieri sera, relativamente a posti letto di terapia intensiva, bollettino Covid, fondi ricevuti e ospedali modulari
di Redazione
Attraverso un comunicato stampa, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha annunciato di aver querelato una trasmissione televisiva di una rete nazionale andata in onda ieri sera, nel corso della quale, a detta del governatore, “si è consumato un ulteriore atto di sciacallaggio mediatico“: l’Unità di Crisi ha infatti rilevato tutta una serie di dati completamente falsi diffusi nel talk show in questione.Per quanto riguarda i posti letto di terapia intensiva, nel comunicato si legge che “il numero di 621 posti letto di terapia intensiva a cui si fa riferimento alla data del gennaio 2019 è relativo al numero di posti letto programmati con Decreto Commissariale n. 103 del 2018. Si trattava quindi di posti letto da realizzare e non “esistenti” come si è voluto far credere. Infatti, come si è più volte ribadito la dotazione di posti letto di terapia intensiva a gennaio 2020 era di 335 e a novembre 2020 è di 656. Si aggiunge che la previsione del piano del DCA è stata totalmente superata a luglio del 2020 con il nuovo piano di potenziamento dei posti letto di terapia intensiva e sub-intensiva finanziato ai sensi del DL 34/2020 che prevede la realizzazione di 834 posti letto di terapia intensiva“. Secondo la Regione, false sono anche le cifre mostrate per la realizzazione dei posti letto: “Per la realizzazione dei nuovi posti letto, nessun rimborso è arrivato alla Regione che ha anticipato completamente le risorse dall’inizio dell’emergenza. Si precisa infatti che i 163 milioni di euro, relativi al finanziamento del piano di potenziamento dei posti letto di terapia intensiva e sub intensiva ex art. 2 del DL 34/2020 (cd. Piano del Commissario Arcuri), non sono mai arrivati nelle casse regionali. La Regione Campania e le aziende sanitarie hanno anticipato fondi propri“. Nel comunicato sono chiariti anche i numeri del bollettino Covid che viene giornalmente pubblicato dall’Unità di Crisi. Relativamente alle notizie riportate sugli ospedali modulari, “si parla di un ospedale modulare a Maddaloni che non esiste. L’ospedale modulare a Caserta è attivo e ad oggi ha in utilizzo 14 posti letto. L’ospedale modulare a Salerno è attivo e ad oggi ha in utilizzo 8 posti letto. L’ospedale modulare a Napoli è attivo e ad oggi ha in utilizzo 32 posti letto. Tutti gli ospedali modulari contano 120 posti, tutti pronti e disponibili. Non c’è al momento una emergenza terapie intensive in Campania“. False, infine, anche le cifre, “citati 246 milioni”, sulle risorse arrivate in Campania: “Dall’inizio dell’emergenza la Regione ha ricevuto 131 milioni per le diverse linee di azione previste dai DDLL 14 e 18 (assunzione di personale; specializzandi; prestazioni aggiuntive; lavoro straordinario; integrazione del budget strutture private). La Regione ha distribuito alle aziende sanitarie tali risorse chiedendo apposite rendicontazioni; rispetto invece a quanto previsto dal DL 34/2020, la Regione ha avuto 115 milioni per le linee di azioni previste per l’assistenza territoriale (Usca; cure domiciliari; infermieri di comunità; etc.) e per gli incentivi e le altre assunzioni per l’attività ospedaliera; anche in questo caso, le aziende sanitarie hanno già anticipato in buona parte le relative spese che via via la regione sta provvedendo a ristorare. Per quanto riguarda, infine, le risorse previste dal DL 104/2020, ad oggi non è ancora stato accreditato nulla“.