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Nell’appuntamento in diretta, il governatore si difende dalle campagne mediatiche nei suoi confronti e nei confronti dell’intera regione. E attacca Di Maio: “Parla, parla. Con questi personaggi è meglio mandare a casa il governo”. Obbligo di ricetta per i tamponi privati

di Nello Vicidomini

Nella consueta diretta social del venerdì, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha fatto il punto della situazione sull’emergenza Covid-19. Tanti gli argomenti toccati, ma soprattutto critiche nei confronti di chi continua, a suo dire, ad attaccare la Campania, soprattutto in televisione.

Come avete visto, – spiega De Luca – continuano le campagne mediatiche contro la Campania. Dobbiamo avere la forza di continuare a lavorare senza farci condizionare dalle strumentalizzazioni“. Poi il governatore campano fa il punto sui dati odierni e sui posti letto: “Oggi abbiamo 3900 nuovi contagi, su quasi 25.000 tamponi, percentuale di positività al 16,5% che da tre, quattro giorni scende leggermente. In terapia intensiva 190 ricoverati su 590 posti disponibili, cioè 27%, abbiamo posti letto sufficienti, oltre 500 disponibili per pazienti Covid. Stiamo lavorando ancora per migliorare la comunicazione e la velocità dell’esito del tampone. Siamo la regione con tasso più basso di mortalità Covid, anche per il periodo settembre-novembre“. E ritorna al discorso delle due linee di intervento che hanno contrassegnato la seconda ondata: “Abbiamo avuto in questi due mesi uno scontro di linee per affrontare il contagio. Noi eravamo per chiudere tutto ad ottobre per un mese, per frenare il contagio. Il Governo ha fatto un’altra scelta con iniziative progressive e provvedimenti sminuzzati, totalmente sbagliata. Questa scelta ha fatto perdere almeno due mesi preziosi in cui sono aumentati tragicamente contagi e decessi. Adesso hanno chiuso le scuole, dopo averci criticato, e nessuno ha chiesto scusa. E’ mancato poi il coinvolgimento pieno di tutte le forze di polizia e dell’esercito per il controllo del territorio dopo le ordinanze. Dopo Marcianise, non abbiamo messo in zona rossa altri territori perchè mancavano le forze dell’ordine per il controllo. La cosa più intollerabile è che quelli che hanno minimizzato e hanno perso tempo senza alzare un dito, ora sembrano tutti rigoristi. Da sempre abbiamo avuto una linea di rigore più degli altri, da soli“. ospedale cotugnoDe Luca non ci sta a subire accuse e condanna anche il comportamento di qualche sindaco: “Questa settimana è stata una settimana di sciacallaggio politico-mediatico. Da due mesi non c’è una trasmissione che non dedichi dieci minuti alla Campania, a Napoli, a De Luca. Attacchi mediatici, nove volte su dieci preparati a tavolino. Al resto d’Italia è arrivata l’immagine del lungomare di Napoli affollato e con gente senza mascherina. Quello era un assembramento vietato dalla legge e gli assembramenti devono essere contrastati dalle forze dell’ordine e dalle polizie municipali che non c’erano. Quell’episodio ha generato il caos e quelle immagini motivano, ad essere sincero, una zona non rossa, ma strarossa. Sapete chi avrebbe dovuto decidere, ma era impegnato in televisione. Abbiamo avuto sindaci coraggiosi che hanno preso decisioni per bloccare la mobilità. Altri erano impegnati a girare in televisione per farsi un pò di pubblicità. Quell’immagine ha generato una svolta per l’opinione pubblica“. De Luca Vincenzo ordinanzaIl governatore si dice contrario ad una chiusura adesso, che servirebbe a poco. E fa chiarezza su alcune notizie che hanno circolato sul web e nei talk show, tra cui il video choc del Cardarelli: “C’è mezza Italia per la quale Napoli e la Campania dovevano diventare zone rossa a prescindere. La scelta è stata del Governo e non nostra. Oggi non servirebbe chiudere, come sarebbe servito ad ottobre. Arrivano gli ispettori in Campania per controllare se i dati sono reali? Falso! Sono venuti per evitare che si faccia demagogia. La Campania è stata al centro del dibattito per una settimana, anche per il Governo che non ha precisato che la divisione in zone era frutto dei dati e non nostra. Che cosa bisogna fare se arriva gente autonomamente ai Pronto Soccorso? E’ normale che restino lì qualche ora prima di entrare per evitare che entrino positivi. Poi è arrivata la notizia dell’ospedale da campo dell’Esercito. Io ho chiesto ai miei collaboratori e nessuno sapeva nulla. Nessuno ha fatto questa richiesta. Il problema non è l’ospedale da campo, ma l’assenza di anestetisti e personale. E tuttavia per una settimana questa cosa girava in tv. Poi c’è stato l’episodio del Cardarelli. Apprendiamo che un tale di trent’anni, che era andato lì con la sua macchina, quindi già non doveva essere lì, ha avuto lo stomaco di girare un video con una persona deceduta a terra, mentre gli infermieri andavano a prendere la lettiga. Questo episodio è diventato occasione per un’altra operazione di sciacallaggio. Non ci sono parole per quello che hanno scatenato contro di noi. Napoli e la Campania, per loro, devono essere il peggio del peggio. Ringraziamo le trasmissioni televisive di tanta attenzione“. de luca in direttaPrima di concludere, De Luca ha risposto a muso duro al ministro Luigi Di Maio, arrivando addirittura a dire che con personaggi come lui non ha senso stare al governo: “Stamattina ho letto che da noi si muore e non si fanno le zone rosse. Vorrei ricordare che abbiamo il tasso di mortalità più basso, non solo durante la prima ondata, ma anche tra settembre e novembre. Alla lista degli sciacalli negli ultimi giorni si è aggiunto tale Luigi Di Maio, che era tra quelli che facevano campagna elettorale criticando gli ospedali modulari in Campania parlando di spreco di denaro pubblico. Voleva il commissariamento della Campania, abbiamo visto cosa è successo in Calabria. E parla, e parla. Ho già spiegato ad alcuni esponenti del PD che, se bisogna stare al governo con questi personaggi, è meglio mandare a casa il governo. Lo invito nuovamente ad un dibattito, dove e quando vuole. Fatti salvi tre o quattro ministri, questo non è un governo, e non vi dico cosa è“. In conclusione, l’ennesimo richiamo alla responsabilità, in cui traspare la possibilità di stravolgimenti e nuove misure a breve, con la Campania che potrebbe diventare zona rossa nel giro di qualche ora: “In queste ore saranno decise zone rosse. Oggi aspettiamo ancora l’arrivo degli anestesisti. Credo che entro oggi ci sarà un bando della Protezione Civile per ricercare nuovi anestesisti. Manteniamo la calma, tutto il nostro orgoglio e la dignità. Le cose a cui stiamo assistendo sono la forma moderna di un anti-meridionalismo che viene a galla in tante forme diverse. In questa occasione si manifesta in una campagna di sciacallaggio contro la Campania. Vi invito nuovamente a tenere comportamenti responsabili, all’igiene personale, alla non sottovalutazione“. Altro provvedimento preso dalla Regione, l’ordinanza firmata ieri sera relativa all’obbligo della ricetta per poter effettuare i tamponi molecolari nei laboratori privati.

 

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