Asia D'Amato e Giorgia Villa

Per la prima volta dal 1937 un atleta – Asia D’Amato – bissa il successo dell’anno precedente e diventa campionessa 2020 ex aequo con Giorgia Villa

Asia D'Amato e Giorgia VillaAsia D’amato e Giorgia Villa vincono il titolo – in ex aequo – di campionesse italiane assolute di ginnastica artistica femminile. Le due diciassettenni della Brixia di Brescia – entrambe in forza al Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro della Polizia di Stato – si sono imposte con il totale di 55.100 precedendo Martina Maggio, bronzo con 55.050, a solo mezzo decimo di differenza.

Ai piedi del podio Irene Lanza (S.G. di Torino) con il personale di 53.450. A seguire Alice D’Amato (pt. 53.400), Angela Andreoli (pt. 53.000), Veronica Mandriota (pt. 52.150) e Sara Ricciardi (pt. 51.5850). Un testa a testa emozionante, iniziato fin dai primi attrezzi, con gli exploit al volteggio (14.500) per D’Amato e alle parallele asimmetriche (14.500) per Villa.
Si sono comunque messe in luce anche le altre atlete presenti al Pala Vesuvio di via Argine – Giorgia Leone, Maria Vittoria Cocciolo, Caterina Vitale, Francesca Noemi Linari, Alessia Federici, Chiara Vincenzi, Diana Barbanotti, Caterina Cereghetti, Manila Esposito, Carolina James e Alessia Canali, dimostrando l’ottimo stato di salute della GAF che purtroppo, a causa dell’emergenza epidemiologica dovuta al Covid-19, non prenderà parte alla rassegna europea di Kiev, in Ucraina.assoluti ginnastica 2020 napoli2Oggi, dalle 15, in diretta DAZN si disputeranno le finali di specialità (sempre live con il commento tecnico di Ilaria Colombo e Andrea Massaro) di quelle ginnaste che sono rientrate tra le prime otto posizioni in ogni specialità.
In un torneo di artistica femminile, iniziato nel 1937 – giunto all’82ª edizione – e nel quale, nelle ultime sette edizioni, nessuna è mai riuscita a bissare il successo dell’anno prima, Asia D’Amato centra l’obiettivo e, insieme a Giorgia Villa, scrive un’ulteriore pagina dello sport azzurro vincendo, per la prima volta, un titolo assoluto a pari merito.
Foto:
Simone Ferraro (podio)
Vincenzo Ciancio

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