Il premier Conte in conferenza stampa ha illustrato l’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza. Zona rossa in Valle D’Aosta, Calabria, Lombardia e Piemonte, arancione in Puglia e Sicilia
La Campania è stata inclusa nella zona gialla, insieme ad Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Province di Trento e Bolzano, Sardegna, Toscana, Umbria e Veneto. Lo ha comunicato il premier Giuseppe Conte nella conferenza stampa di questa sera, nella quale ha anche annunciato che il nuovo decreto entrerà in vigore venerdì 6 novembre, con un giorno di ritardo rispetto a quanto inizialmente stabilito per consentire a cittadini e attività commerciali di organizzarsi e adeguarsi ai nuovi cambiamenti.
L’ordinanza firmata in serata dal ministro della Salute Roberto Speranza, relativa alla suddivisione del Paese in zone di criticità, è stata valutata in base ai dati forniti dei governatori e avrà durata per 14 giorni, nei quali si valuterà l’andamento della curva dei contagi per eventuali variazioni. Le regioni della zona rossa sono Valle D’Aosta, Calabria, Lombardia e Piemonte, quella in zona arancione Puglia e Sicilia.
Ecco, in sintesi, le nuove regole disposte per la Campania a partire dal 6 novembre.
Resta in vigore l’ordinanza regionale firmata da De Luca, che avrà validità, salvo ulteriori variazioni, fino al 14 novembre:
– limitazione della circolazione delle persone, il cosiddetto coprifuoco, dalle 22.00 alle 05.00
– ritorno dell’autocertificazione: per uscire di casa dopo le dieci di sera occorrerà provare di doverlo fare per ragioni di lavoro necessità e salute. Restano vietati gli spostamenti interprovinciali, salvo che per comprovate esigenze;
– chiusura dei musei e delle mostre;
– didattica a distanza al 100%;
– nelle giornate festive e prefestive chiuse le medie e grandi strutture di vendita, ad eccezione delle farmacie, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole;
– coefficiente di riempimento massimo del 50 per cento sui mezzi pubblici del trasporto locale e del trasporto ferroviario regionale;
– chiusura di bar e ristoranti alle 18 (ma con la possibilità di restare aperti per il pranzo della domenica). La vendita per asporto e le consegne a domicilio saranno consentite fino alle 22;
– sospensione dello svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione all’esercizio delle professioni, a esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica;
– chiusura dei corner scommesse e giochi nei bar e nelle tabaccherie.
Resta come sempre fortemente raccomandato a tutti, per tutto l’arco della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio o per motivi di salute.