Tra le gare anche Gladiator-Nocerina. Il girone G è il più colpito, con ben 7 incontri su 9 che saltano. Ma in tutti gli altri le cose non vanno meglio. Dopo la consultazione dei club da parte della LND, andrebbe presa una decisione importante in tempi brevi
Gladiator-Nocerina rinviata a data da destinarsi. Dopo la scoperta di 15 casi di positività al Covid-19 tra le fila dei molossi, è arrivata la comunicazione relativa al rinvio del match che era in programma domenica prossima a Santa Maria Capua Vetere.
Un inizio campionato senza pace per la Nocerina, che vede così il secondo rinvio consecutivo a causa del coronavirus dopo la gara con il Nola (in questo caso i positivi erano tra i bianconeri). Già la prima contro il Giugliano fu recuperata in turno infrasettimanale per il maltempo. E ora i rossoneri di mister Cavallaro rischiano di saltare almeno altri due incontri oltre quello con il Gladiator: la sfida esterna contro il Latte Dolce Sassari, settima giornata in calendario domenica 8 novembre, e il recupero proprio contro il Nola, previsto per mercoledì 11 novembre. Insomma, una situazione senza precedenti che costringerà il club del presidente Maiorino a rivedere i propri impegni, per inserire tra novembre e dicembre almeno tre incontri infrasettimanali.
Ma non va meglio per le altre squadre del girone G, il più colpito, e dell’intera Serie D, dove salteranno più della metà delle partite (42) in programma nel prossimo weekend come comunicato dalla LND (nello scorso fine settimana furono 37), a causa dell’incremento di positivi al Covid-19 tra le diverse formazioni. Nel girone G, oltre a Gladiator-Nocerina, sono state rinviate Gladiator-Nocerina, Lanusei-Latina, Nola-Monterosi, Giugliano-Carbonia, Sassari-Afragolese, Torres-Vis Artena, Cassino-Muravera. Nel girone H, Fasano-Aversa, Lavello-Audace Cerignola, Nardò-Casarano, Portici-Gravina e Taranto-Brindisi. Solo Troina-Castrovillari e ACR Messina-Gelbison nell’I. Poi 5 per parte nel girone F, nel girone E e nel girone D. 4 nel girone C, 3 nel girone B e 6 nel girone A.
Un turno davvero decimato il prossimo. A cui si accavallano già i rinvii dei rinvii (i sei in programma il 4 novembre), in una situazione quasi paradossale. L’ultimo DPCM aveva dato via libera allo svolgimento del campionato di Serie D, bloccando tutti gli altri tornei inferiori, regionali e provinciali fino al 24 novembre. Nel dubbio, la scorsa settimana, il Dipartimento Interregionale della Lega Nazionale Dilettanti ha consultato tutte le società chiedendo di votare per la prosecuzione o la sospensione del torneo fino al 24. I club, in maggioranza, si sono espressi a favore della prosecuzione. Quindi il campionato va avanti, ma nel frattempo i casi di Covid aumentano e le partite comunque non si giocano. Ha senso il campionato in queste condizioni? Quello della Lega è sembrato quasi un tentativo di scaricare le responsabilità sulle società calcistiche, magari in attesa di un intervento del Governo che ancora non c’è stato. Le stesse società hanno probabilmente spinto per continuare temendo ritorsioni dei calciatori per un eventuale blocco degli stipendi. Sembra a questo punto una corsa a ricalendarizzare gli incontri rinviati con continui turni infrasettimanali. Di sicuro andrebbe fatto qualcosa ed in fretta per riprendere in mano la situazione.