«Non ritengo sussistano al momento le condizioni per invocare una zona rossa», dichiara il primo cittadino, che aggiunge: «Valutiamo con misura la reale conseguenza di ogni nostra parola»
«Non ritengo sussistano al momento le condizioni per invocare una zona rossa per l’Agro». Così il sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, si esprime su una questione che con insistenza gira in questi giorni tra i primi cittadini.
«Sento alcuni colleghi di comuni vicini – continua Torquato – invocare la zona rossa per le proprie città se non per l’intero Agro. Senza voler interferire nelle altrui determinazioni ma come sindaco del Comune su cui insiste il principale ospedale della intera area nord della provincia, e sede dei principali uffici di servizio del comprensorio dell’Agro, nonché comune parimenti interessato alla diffusione epidemica, invito tutti alla ragionevolezza e alla gestione serrata e coordinata della emergenza sanitaria, come già fatto nella prima fase. Non ritengo sussistano al momento le condizioni per invocare una zona rossa per l’Agro, le cui conseguenze sarebbero devastanti per la vita sociale ed economica delle nostre realtà.
E comunque trattasi di una decisione che andrebbe prima adeguatamente filtrata e vagliata con obiettività e col contributo di tutti i sindaci. Non secondo i titoli di giornali che spesso alla ricerca della notizia distorcono la verità oggettiva. Ad oggi il Comune capoluogo ma anche qualche Comune della piana del Sele sembra aver dati di gran lunga più preoccupanti dei nostri. Perciò se la situazione desta sicuramente tutta la nostra preoccupata attenzione non deve sfociare nell’allarmismo quotidiano ed indiscriminato. Non dobbiamo minimizzare ma neppure ingigantire: l’ASL e la sanità territoriale facciano per bene e per intero la loro parte noi siamo impegnati al loro fianco. Ma valutiamo con misura la reale conseguenza di ogni nostra parola».