Il Governatore ha escluso che i teppisti rappresentassero lavoratori, imprenditori e commercianti e confermato la pressione sul Governo per aiuti alle categorie in difficoltà
Vincenzo De Luca risponde a muso duro alle persone che ieri sera hanno dato vita ad un immondo spettacolo di devastazione urbana a via Santa Lucia, nei pressi del palazzo della Regione, assaltando anche a sprangate le auto della Polizia.
«Ieri sera – ha esordito De Luca dal suo profilo social – si è assistito a Napoli a uno spettacolo indegno di violenza e di guerriglia urbana organizzata, che nulla ha da spartire con le categorie sociali. Ieri si applicavano le stesse ordinanze a Milano, Roma e Napoli. E mentre a Milano e Roma le città erano deserte nel rispetto delle norme, a Napoli c’erano violenze e vandalismo. Alcune centinaia di delinquenti hanno sporcato l’immagine della città.
Vogliamo chiarire che:
1. I protagonisti di questi episodi non hanno nulla a che fare con le categorie economiche e con i cittadini di Napoli, che hanno dato in questi mesi una prova straordinaria di autodisciplina e di responsabilità, e che tuteleremo fino in fondo sul piano sanitario e su quello sociale;
2. Continueremo a seguire la nostra linea di rigore, senza cambiare di una virgola, come è nostro dovere fare.
Da questo momento chiediamo al Governo di impegnarsi:
1. A garantire la legalità e il rispetto delle leggi;
2. A mettere a punto immediatamente un piano di sostegno socio-economico per le categorie produttive e per le famiglie.
Questo sostegno costituisce una priorità assoluta, al pari delle misure sanitarie, come abbiamo fatto in Campania con un piano economico e sociale scattato contestualmente alle misure restrittive.
Da oggi non accetteremo ritardi e interlocuzioni se non si affronta da subito il tema sociale. Sollecitiamo un incontro ad horas con il Governo su questi punti».