Il ministro dello sport ha spiegato che le gare sportive dilettantistiche regionali e nazionali non saranno interrotte; confermato invece lo stop per gli amatori
di Fabrizio Manfredonia
Come (probabilmente) tutti sanno, nella serata di ieri si è tenuta la conferenza stampa del presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte che ha illustrato il contenuto dell’ultimo DPCM che servirà ad arginare la diffusione del contagio da COVID-19; tra i vari punti analizzati dal premier, quello riguardante le attività sportive ha suscitato, tra i vertici italiani di categoria, diverse perplessità soprattutto nella parte che riguardava lo stop alle competizioni dello “sport di base” per le discipline di contatto.
Per questa ragione il ministro per le politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora, ha specificato sulla sua pagina Facebook le limitazioni previste dal decreto.
«Proseguono partite e gare sportive dilettantistiche a livello regionale e nazionale- si legge nel post- mentre per il livello provinciale, società e associazioni sportive ed enti di promozione proseguiranno gli allenamenti degli sport di squadra ma solo in forma individuale, come le squadre di Serie A all’inizio della fase due. Per fare un esempio la squadra di una scuola calcio di giovanissimi o pulcini potrà continuare ad allenarsi, ma senza giocare partite».
Nessuna interruzione dunque per quanto riguarda la Lega Nazionale Dilettanti alla quale, tra l’altro, è iscritta la Nocerina; sempre rimanendo in tema, non sono piaciute le limitazioni del DPCM al presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilla.
«Siamo preoccupati- si legge in una nota di Sibilla- perché impedire lo sport soprattutto a bambini e ragazzi equivale a creare un forte squilibrio tra una socialità organizzata e quella disorganizzata, quella che porterà migliaia di giovani a vivere il proprio tempo libero senza regole e senza responsabilità».
Confermata, almeno per il momento, l’apertura delle palestre e la possibilità di svolgere attività sportiva a livello individuale e appunto l’interruzione delle attività sportive amatoriali.